dodecalogue

O se non è un assiduo frequentatore di Internet, con la mania di collezionare donnine in difficoltà psicoemotive, magari perché qui è facile. E la fedeltà, cos'è? Non esiste, quindi? Mi ritiro, allora.

Puntuale come sempre. Dovrò darti un premio fedeltà, tutti scappano, tu rimani. Comincerò a trattare male anche te così vediamo se resisti. Due domande: la prima è se ti senti parte delle 'donnine in difficoltà psicoemotive'; la seconda sul ritiro: dove vai?

Carissimo, non ti abbandonerò finché non ci saremo scambiati la "s" e la "gl". Le donnine in difficoltà psicoemotive le legavo ai dongiovanni da chat/blog, pronti ad arrivare a consolare (leggi rimorchiare) le suddette. Le mie difficoltà psicoemotive cerco di risolverle "fuori" e non qui, soprattutto con chi mi conosce e non è solo un nomignolo. Il ritiro? Casa mia, il mio mondo, forse. Basta che sia "fuori". (PS: se ti dicessi che sono masochista, mi tratteresti bene per farmi scappare?)

Trattarti bene dici? trattare bene? Beh, potrei provare, ma in fondo sarebbe come chiedere a Hitler di non invadere la Polonia. Sui dongiovanni da chat/blog ricordo quale effetto sortì l'ingenua e per nulla maliziosa (almeno a me apparve come tale) pubblicazione di una tua foto sul blog, ma se ci pensi "fuori", in strada, cambia poco. Questà comunità non è altro da quella reale, virtuale perché intesa come sua proiezione, come un'immagine allo specchio. Se ne regali uno, di specchio, a una bestia, questa non si trasformerà in un principe. Io resto principe dentro e fuori, con o senza riflesso. Magari un po' scontroso, ma quella è la mia spada: difendo la mia terra e la mia principessa.

Lo specchio riflette l'immagine, ma il fatto che sia al contrario, forse, mi fa pensare che non sia fedele del tutto all'immagine originale. E poi, Buknò, non è vero che qui siamo esattamente come siamo fuori. Magari non tutti, magari non del tutto. Ovvio che chi è rospo, prima o poi, vien fuori anche qui. La mia foto sul blog? Non successe granché: si vedevano solo i capelli scuri e un mezzo profilo sfocato. Evidentemente basta davvero poco. Ed è questo che non mi piace.

la fedeltà....si è l'argomento del mese, per me...fisica certo, in assoluto...mentale, non riuscirò mai!

Strano, di solito sento il contrario: ti giuro l'amore ma non l'eterna fedeltà (m'ami non m'ami ma m'ami dici che m'ami non sai se mi ami uohoh).

come fai a fare una promessa sapendo già che la infrangerai? Non si giura l'amore eterno con la mente, ma col corpo...è la mente che non puoi controllare..

E' un punto di vista. E poi non chiedermelo, io sono (stato) un marinaio; riguardo i giuramenti poi citavo solo il Pelù in fase calante.

No, puoi controllare anche quella mentale o meglio spirituale. Mi è capitato di non riuscire a scindere infedeltà carnale e infedeltà sentimentale, poi per forza di cose me ne sono fatta una ragione. Ho domato il pensiero ed ho vinto.

c'e' un commento ,sul mio blog ,all'argomento "1975".Buona giornata. holden

E se non fosse possibile nemmeno la fedeltà verso se stessi? Se la fedeltà fosse semplicemente un ideale a cui far tendere il nostro comportamento? Mi sembra che il mio concetto di Me stessa cambi continuamente. Ad ogni nuova Me, quella vecchia viene tradita. Contorto?

Il cambiamento non ha niente a che vedere con il tradimento, il cambiamento è vita. Tradire è una parola che, dipendesse da me, toglierei dal vocabolario. Pensa un po' se non ci fosse l'idea del tradimento, la parola legata all'oggetto, se non ci fosse alcun riferimento semplice e bigotto, le chiese non avrebbero motivo di esistere, nessun peccato graverebbe sulle coscienze degli uomini. L'idea del tradimento implica una sottomissione di fondo ad un causa ritenuta legittima, ma sappiamo tutti che mai è esistita al mondo causa talmente grande da potere tutti accorpare. Quella degli hippy lo era, almeno da un punto di vista teorico, poiché professava l'amore libero e universale eliminando di fatto l'idea stessa del 'nemico', rispondendo semmai ad esso non con l'armi ma coi fiori. Quella degli hippy lo era dunque, ma più di qualcuno in quegli anni c'ha dato sotto con gli allucinogeni che di certo non aiutano a fare avanzare la propria dialettica all'interno di un eventuale dibattito sulle vecchie e le nuove 'culture'. Prova a farti una canna e a dare poi un esame: a te sembrerà magari di stare dando una grande prova delle tue capacità discorsive come mai avevi fatto prima, ma più probabilmente starai dicendo una marea di puttanate. Ciò non esclude il fatto che tu possa prendere 30 e lode perché magari il tuo docente è un fottuto capellone nostalgico. Nulla di contorto dunque, semmai confuso. Tradiresti te stessa se smettessi di cambiare, e cambiare, ricorda, non significa impazzire.

mi sono fermata solo per farti una domanda: cos'è l'amore impacchettato? Scusa, non vorrei apparire infantile, ma davvero non comprendo... Come si fa ad impacchettare un amore? Io penso che, come in ogni cosa, il tradimento non è altro che l'opposto a qualcos'altro... tu lo conosci? sai di cosa parlo? Spero avrai qualche risposta anche per me... Grazie.

"Questà comunità non è altro da quella reale, virtuale perché intesa come sua proiezione, come un'immagine allo specchio. Se ne regali uno, di specchio, a una bestia, questa non si trasformerà in un principe". Quello che ho sempre detto anche io a chi mi diceva che era rimasto deluso da questo mondo. Non sono scappata, anche se mi hai trattato male. Ho solo cambiato pelle, ho osato perdere ma continuo a leggere in silenzio. Qui come fuori c'è tanto "chiacchiericcio querulo informato e sordo".

...che paroloni che leggo! Credo che siamo tutti diversi, il tradimento è un vocabolo creato da alcuni, generalizzato poi. Per alcuni può valere come concetto, per altri no...per esempi per me vale ma non credo di sottomettermi ad una "causa" ma questa causa la "sposo" perchè la sento mia...se non la sposassi, sentirei anche il concetto di tradimento come inadeguato come in realtà senti tu...beh, dopo questa riflessione quotidiana, ti saluto, come periodicamente mi capita...in questo non puoi dire che non sono fedele!?

La tua è una fedeltà discontinua ma sempre benaccetta. C'è da chiedersi però, trovando inadeguata l'idea stessa del tradimento, quale valore assume allora il suo contrario: la fedeltà. Cioè, se la fedeltà ad una causa esclude necessariamente la fedeltà a cause altre, o se se ne possono sposare diverse contemporaneamente.

bhe, se ne possono sposare tante se si è fedeli perchè inevitabilmente e necessariamente non potrebbero essere escludenti l'una dell'altra ma in armonia...

Bene. Cos'è per te l'armonia?

non lo so cosa sia per me l'armonia, mi sforzo di scoprirlo, a volte mi piace seguire ilo mio uomo, altre esser seguita, poi perdermi e poi ritrovami/ci

è proprio interessante il tuo blog, mi piace leggerti, è la prima volta che passo, credo che tornerò, quasi quasi ti metto tra gli amici... a presto uto

Quasi quasi, perché "quasi quasi"? Io ho bisogno di essere messo tra i tuoi amici!

...E se nemmeno la fedeltà verso se stessi fosse applicabile alla realtà?! Essa la si tradisce ogni volta che si decide di stare zitti invece di parlare.

Mmmh...Ma non è che si sta andando un po' fuori tema?

Certo che sì! Libera associazione di idee, mi sa... ;oP

CHE STILE BELLA BUKOWSKI

per dio ma chi è che parla? chi é? sembrano dispute medioevali sul materiale e il non materiale. e tutto una sola bolla! che cresce, cresce,cresce, cresce...

Insieme alla noia della storia.

sono giustificazioni?

Di quali giustificazioni parli?

"Arriverà il giorno che pur di scappare quello stesso uomo cambierà il suo mondo"... sembra che tu stia spiegando a qualcuno come si fa a chiudere un uomo in gabbia. e quali diritti ha costui poi di andarsene. vabbè, mie interpretazioni.

Interessanti, per carità, interessante è il tuo riferimento alla gabbia. La gabbia, se ci pensi, è un contenitore. Credo ci sia un'accezione negativa implicita nell'usare proprio questo termine. Io cerco di esprimermi sempre in modo neutro. Non mi piace patteggiare né con l'uno o l'altro senso. Cerco solo di capire le ragioni, le motivazioni, che spingono ad un'azione invece che a un'altra. Ne traggo, di conseguenza, una serie di spunti su quello che dovrebbe essere il comportamento relativo. Se questo poi non porta a risultato alcuno, il punto non è dentro ma nell'atteggiamento, e questo, lo si sa, dipende dall'esterno.

...ho continuato a leggere e ho trovato la tua risposta: il contrario di tradire è essere fedeli.... sono tutte queste cose, queste parole, questi concetti... che rovinano il significato dell'amore... già parlarne, anche come sto facendo io, è dare dei limiti....