VOCE AL CUORE!

Post N° 210


L'AEE e i mille evangelici a RomaROMA - Un articolo sul bollettino dell'Alleanza evangelica mondiale richiama l'attenzione sul raduno italiano per la libertà religiosa che si è svolto a Roma il 23 giugno a cura dell'AEI.Nel 2007 ricorre il secondo centenario della nascita di Giuseppe Garibaldi (1807), il famoso generale italiano che contribuì all'unità dell'Italia con i suoi mille uomini. Alcuni osservatori hanno suggerito un confronto con le mille persone che si sono riunite a Roma per il "Raduno per la libertà religiosa" organizzato dall'Alleanza evangelica italiana (AEI) il 23 giugno scorso.In una delle piazze centrali di Roma (piazza Santi Apostoli, ndr) evangelici provenienti da diverse regioni e chiese si sono riuniti per sostenere il diritto alla libertà religiosa in Italia e all'estero. L'AEI ha presentato un manifesto con sei specifiche richieste. Siccome il Parlamento italiano sta discutendo una nuova legge sulla libertà religiosa, gli evangelici sono preoccupati che le minoranze religiose non siano maggiormente penalizzate.In un Paese dove la chiesa cattolica gode di incredibili privilegi, l'AEI desidera sollecitare la necessità di una separazione equilibrata tra la chiesa e lo Stato (laicità). Inoltre, dato che i media spesso descrivono le minoranze religiose come "culti" o "sette", il raduno ha sottolineato la mancanza di imparzialità e pluralismo nel settore dell'informazione. Oltre a tutto, gli evangelici hanno dato voce ad una preoccupazione condivisa per la chiesa perseguitata in diversi Paesi.Molti hanno dato il loro supporto al raduno e sono intervenuti per esprimere il loro apprezzamento e impegno per i punti del manifesto. Sono giunti messaggi e saluti dall'Alleanza evangelica mondiale, da quella europea e da varie Alleanze evangeliche nazionali, che sono stati letti durante l'incontro.Nicola Legrottaglie, un giocatore della Juventus, egli stesso evangelico, era presente per dare la sua testimonianza e dare supporto all'iniziativa.Alcuni rappresentanti di comunità e associazioni cristiane hanno parlato a nome della chiesa perseguitata.Roberto Mazzeschi, presidente dell'AEI, ha detto che «gli evangelici non vogliono privilegi; vogliono libertà religiosa e uguali opportunità per tutti». E' stata firmata una petizione, poi consegnata al Parlamento, ai funzionari del Governo e ai media.In seguito al raduno, la commissione parlamentare ha accettato pochi emendamenti alla nuova legge sulla libertà religiosa proposti dall'AEI. Il testo è ora in attesa della discussione plenaria. Intanto l'AEI è stata invitata ad un'altra manifestazione per la libertà religiosa che si è tenuta a Roma il 4 luglio, organizzata dal Corriere della Sera, il principale quotidiano del Paese. Mazzeschi è stato invitato a parlare a nome degli evangelici. Questa iniziativa ha avuto un'importante risonanza.Nel complesso il raduno ha avuto un effetto positivo sia per gli evangelici italiani, che spesso hanno difficoltà ad esprimere pubblicamente le loro preoccupazioni, sia per l'opinione pubblica, che spesso ignora la presenza degli evangelici in Italia.da: www.worldevangelicalalliance.com