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Post N° 240


PECHINO - Dopo il Tibet, il tema delle libertà religiose è stato al centro di una nuova protesta a Pechino a 48 ore dall'apertura delle olimpiadi.Tre attivisti cristiani statunitensi, due uomini e una donna, hanno inscenato una protesta a un'estremità di piazza Tiananmen contro le repressioni delle religiosi e la politica abortista del figlio unico.I tre, membri dell'organizzazione "Christian Defence Coalition", hanno srotolato uno striscione inneggiante in inglese e mandarino, "Gesù Cristo è il Re", ha raccontato il portavoce Rob Schenck.La manifestazione è durata pochi minuti. Mentre i tre si erano inginocchiati a pregare, è intervenuta la polizia che ha strappato lo striscione, li ha prelevati e li ha portati via su un pulmino, ha raccontato Shenk specificando che da allora non è più riuscito a contattarli.I tre si chiamano Patrick J. Mahoney, Brandi Swindell ed Michael McMonagle. Stamane quattro attivisti pro-Tibet, due americani e due britannici, avevano innalzato uno striscione inneggiante al "Tibet libero" davanti allo stadio olimpico "Nido d'uccello", il cuore delle olimpiadi, prima di essere arrestati.da: AGIdata: 6 agosto 2008