Creato da stella_alpina72 il 25/06/2005

VOCE AL CUORE!

il cuore è sorgente dei nostri pensieri...questi sono i miei...

 

Post N° 237

Post n°237 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da stella_alpina72

...PER NON DIMENTICARE...

"Sentire
come un'offesa personale qualsiasi offesa, qualsiasi azione che vada
contro la dignità dell'uomo, contro la sua felicità in qualsiasi parte
del mondo" ( Ernesto Che Guevara)

un pensiero rivolto anche
a tutti coloro che hanno perso la loro vita per la follia di tanti
progetti insensati divenendo vittime dei tanti genocidi dimenticati ...
non solo della Shoah





 
 
 

Post N° 236

Post n°236 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da stella_alpina72


In merito alle vicende legate alla mancata visita del papa
all'Università La Sapienza, osserviamo che:

1. Si è trattato di una rinuncia di Benedetto XVI a seguito di
polemiche innescate da parte del corpo docente e studentesco

dell'Università. L'invito da parte delle autorità accademiche (per
quanto problematico nelle motivazioni) è stato confermato, così come
la garanzia della sicurezza (a carico dello stato) è stata assicurata.

C'è chi parla di violazione della libertà di parola, ma questa
interpretazione appare una forzatura. I professori contestatori hanno
giustamente messo in discussione l'invito a tenere la lezione
magistrale all'inaugurazione dell'anno accademico, non il diritto del

papa di esprimere il suo pensiero. Se un interlocutore rinuncia a
partecipare ad un evento pubblico (confermato) perché le condizioni
non gli piacciono, è libero di farlo. Non si può, tuttavia, gridare
alla violazione del diritto a manifestare le proprie idee che al papa

era stato super-garantito anche in violazione alla laicità delle
istituzioni pubbliche come l'Università statale.

2. Le ragioni che hanno portato il papa a rinunciare alla visita sono
indicative. Probabilmente, egli si sente ancora una figura

"universale" che parla a tutti in modo indistinto e che tutti
ascoltano in riverente silenzio. Dove queste condizioni non ci sono,
il papa rinuncia. Deve essere chiaro che questa dimensione "cattolica"

del papa e del suo ruolo è anacronistica, anche in Italia. Egli non è
una figura "di tutti", ma di una parte. Spesso nei suoi libri, parla
dei cattolici come di una "minoranza creativa". Ebbene, è ora che ne

prenda atto e che non pretenda che il suo magistero sia da tutti
ascoltato con deferenza, ma anche contestato vivacemente. D'altra
parte, nel Nuovo Testamento l'Evangelo venne diffuso in mezzo a mille

conflitti e questo aspetto non dovrebbe preoccupare i cristiani nella
loro testimonianza pubblica.

3. Che non sia in atto un attacco alla libertà di parola del papa e,
più in generale, della gerarchia cattolica, è evidente dal fatto che

tutti i telegiornali tutti i giorni riportano le parole del papa e
delle gerarchie su tutti i temi dello scibile umano. Inoltre, il papa
pubblica i suoi libri con le più potenti case editrici commerciali che

gli assicurano il massimo della visibilità. Semmai, assistiamo ad una
sovraesposizione mediatica del cattolicesimo a spese del pluralismo
religioso e culturale del nostro Paese (che non viene rappresentato).
E' davvero curioso (per non dire tragico) trasformare in vittime della

libertà di parola coloro che sono responsabili di un'occupazione
continua dei media.

4. Le motivazioni che hanno mosso la contestazione all'interno
dell'Università sono ambigue e bisognose di approfondimento. Da un

lato, condividiamo la difesa della laicità dello stato dalle ingerenze
religiose. Dall'altro, respingiamo l'idea che la scienza non abbia
nulla a che fare con la fede e che quest'ultima sia nemica della

scienza. Questo schema deformato appare un retaggio di una visione
irreale della scienza e della fede. L'Università deve essere il luogo
dove anche il rapporto tra scienza e fede può e deve essere
liberamente discusso tra soggetti "religiosi" diversi che si

confrontano in modo franco e rispettoso.


Il Consiglio Federale dell'Alleanza Evangelica Italiana

Alleanza Evangelica Italiana
Vicolo S. Agata 20
00153 Roma

www.alleanzaevangelica.org

info@alleanzaevangelica.org


Roma, 16/1/2008

 
 
 

Post N° 235

Post n°235 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da stella_alpina72

SCUOLA E LAICITA'

 

Nell'ambito del proprio
impegno costante in difesa della laicità della scuola, il Comitato Insegnanti
Evangelici Italiani saluta con favore l'iniziativa dei docenti
dell'Università La Sapienza di Roma, che hanno considerato "incongrua" la
prevista visita del Pontefice in occasione dell'inaugurazione dell'Anno
Accademico.

In mezzo agli innumerevoli
episodi di soggezione al magistero cattolico a cui giornalisti, politici e
intellettuali ci hanno ormai abituato, soffia come un vento di
rinnovamento. In nome della laicità delle istituzioni, piuttosto che di
un' improbabile laicità della scienza, anche la nostra
associazione si schiera in favore degli insegnanti e degli studenti che hanno
protestato, ricordando ai concittadini quali sono i valori della comune
cittadinanza, quei valori incardinati nella Costituzione e della cui promozione
e trasmissione la scuola dovrebbe essere maestra. 

 

15 febbraio 2008

 

   
               
               
               
               
               
    Il Comitato Insegnanti Evangelici Italiani


 
 
 

Post N° 234

Post n°234 pubblicato il 12 Gennaio 2008 da stella_alpina72



L’amore vero non riempie la bocca, riempie la vita; è troppo concreto per accontentarsi di meno. Dove c’è
l’amore di Dio è sempre possibile il nuovo.


(Pietro Bolognesi)

 
 
 

Post N° 233

Post n°233 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da stella_alpina72

Qual è l’origine ed il significato dell’epifania?

 

Epifania
dal termine greco epiphaneia significa “mostrare” e fa riferimento 
all’apparizione del Signore Gesù ai Re magi che nella tradizione
cattolico-Romana segue il Natale. L’epifania, assume il significato di
commemorazione della visita dei Magi a Gesù che viene attribuita al Suo
battesimo mentre nella Bibbia è scritto che è avvenuto all’età di 33
anni.

La
figura della “Befana” diventa la personificazione che simboleggia 
l’epifania. Essa porta doni in ricordo di quelli offerti a Gesù Bambino
dai magi.

Nella befana si possono trovare i presagi delle buone novità della primavera, presagi simboleggiati dai doni (per i bambini buoni) e carbone e cenere (per i bambini cattivi)
infilati nella calza come simbolo per affrontare il cammino e il lavoro
dell’anno nuovo. Ma chi siamo noi per giudicare i buoni e i cattivi non
è solo Dio l’Unico e Giusto Giudice ?

Il
culto della befana trova le sue origini nel mito della Dea genitrice
primordiale, signora della vita e della morte, della rigenerazione
della natura., ma anche nella Dea antenata custode del focolare, luogo
sacro della casa, che è dispensatrice di allegria!

Inoltre,
studiosi delle tradizioni etnico popolari fanno notare che la Befana
conservi un tratto ambiguo quasi da strega, che avrebbe una certa
parentela con la “ vecchia” bruciata in piazza per festeggiare la fine
dell’anno: un simbolo della ciclicità  del tempo che continuamente finisce e ricomincia.

Una tradizione dei popoli celtici che erano insediati in tutta la pianura padana e in parte delle Alpi. I celti celebravano strani riti (officiati da maghi-sacerdoti chiamati druidi)
durante i quali grandi fantocci di vimini venivano dati alle fiamme per
onorare divinità misteriose. All’interno dei fantocci potevano essere
legati anche vittime sacrificali come animali e anche esseri umani.
È
chiaro pertanto, che questa, come tante altre, è una ricorrenza pagana,
perché mescola ciò che è sacro e santo con ciò che ha origini magiche e
che, perciò, è pagano e infondato biblicamente, e nulla ha in comune
con Cristo, l’unico che ha lasciato al mondo la sola buona notizia.    

Se diciamo di essere dei cristiani non possiamo non vivere seguendo i principi fornitici da Dio stesso nella Sua Parola...

Tu cosa decidi di fare seguire i Suoi insegnamenti o vivere secondo il paganesimo che allontana da Dio?

 
 
 

Io rifiuto con forza:"l'attuale ordine economico mondiale imposto dal capitalismo della globalizzazione neo-liberista e qualsiasi altro sistema economico, inclusa l'economia interamente pianificata, che sfida il patto di Dio escludendo dalla pienezza della vita i poveri, i soggetti vulnerabili e l'insieme della creazione", rifiuto "l'accumulazione della ricchezza senza regole e lo sviluppo illimitato che ha già pagato il prezzo della vita di milioni di persone e ha distrutto parte della creazione di Dio" 

( dalla confessione di ACCRA)

 

AREA PERSONALE

 
 

LA MIA FEDE

I 5 PUNTI DELLA RIFORMA PROTESTANTE

SOLO CRISTO

SOLA SCRITTURA

SOLA FEDE

SOLA GRAZIA

SOLI DEO GLORIA

 
 

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