il piccolo julian

Il vuoto


A me il Natale già non è mai piaciuto piu' di tanto, poi con Julian mi ero lasciato un pò trasportare, ma oggi avrei preferito lavorare, e pure domani, dopodomani e cosi' via. Lunedì siamo stati alla messa in ricordo di Marika. Non è giusto e basta.Un genitore non dovrebbe mai sopravvivere ad un figlio. Il vuoto che hanno lasciato Julian e Marika non si colmerà mai più. Ogni minuto del giorno penso a lui. é undolore che non si riesce a spiegare,và sopra a ogni cognizione di sofferenza.Delle volte mi chiedo come faccio a camuffare il mio stato d'animo, e soprattutto: è giusto camuffare la sofferenza? Io penso di si,sarebbe troppo facile chiudersi in se stessi, non avere voglia di fare niente di niente. La scusa ci sarebbe tutta:"povero papà, ha ragione, dopo la perdita del figlio non vuole fare più niente!". Ma non è questo che ci ha imparato Julian. Julian aveva mille motivi per piangere e fare capricci dal mattino alla sera, invece no, dopo una puntura o che sia era sempre pronto a giocare, scherzare o guadare il dvddi Shrek. Eppure lui il dolore lo sentiva ancora, ma voleva svoltare pagina, non è mai stato un piagnucolone. E noi nel rispetto del piccolo amore nostro camuffiamo la sofferenza che ci spezza il cuore con una vita apparentemente normale e piena di impegni.