Casa di nonna

19 Maggio 2019


Spoleto all'improvviso.Quello che Romeo aggiuge alla mia vita è l'allegria profonda che nasce dal sentirmi amata.E anche un po' di sana follia e imprevedibilità.Come quel giorno in cui mi è venuto a prendere al lavoro e invece che a casa nostra siamo finiti a Spoleto.Spoleto è una delle parole che volevo riempire di significato e avevamo deciso di andarci una domenica dello scorso novembre.Il tempo era incerto quasi come in questo maggio e il sabato precedente mentre tornavamo a casa c'era un bel cielo azzurro e un caldo sole."Sally è andata a Terni" mi dice Romeo "a pranzo siamo solo noi."L'abbiamo deciso così su due piedi anzi su quattro ruote, andiamo oggi.Facciamo una breve passeggiata lungo strade rese familiari da una nota serie televisiva e ci infiliamo in un ristorantino del centro storico.Il locale è molto particolare e, nonostante abbia iniziato da un paio di settimane la mia dieta, mi lascio tentare da una fantastica polenta di farina di castagne con sugo di cinghiale.A fine pasto assaggio anche il tipico dolce locale rubandone un pochino dal piatto di Romeo.Riprendiamo il nostro girovagare nella bellissima Spoleto, andiamo a piedi su fino alla Rocca parlando fitto fitto delle bellezze in cui siamo immersi e di come ci voglia anche sapienza per attrarre flussi di visitatori e soprattutto far desiderare loro di tornare.Cosa che facciamo un paio di mesi dopo con Sally, Rerun e Cucciolo.E' il nostro regalo per l'Epifania.Sta diventando una consuetudine, una nuova tradizione familiare, regalarci un giorno pieno di arte e bellezza in questa occasione.Stavolta siamo partiti presto e abbiamo tutto il giorno a disposizione per visitare chiese, piazze e Musei.Ci accompagna Franklin, il ragazzo che Sally frequenta da qualche mese e che...se son rose fioriranno.Non so se sono più interessata a scoprire la città o questo "possibile nuovo membro della tribù".Spoleto è davvero bellissima, a partire dal viale d'ingresso alla città alla scenografica scalinata che conduce al Duomo che ti si presenta all'improvviso in tutta la sua magnificenza dietro la quinta dei vicoli medievali.  Il tempo è tiranno come sempre così rimandiamo a data da destinarsi una visita ragionata agli altri monumenti della città e ci  limitiamo a gironzolare  un pò a caso e poi visitare la Rocca Albornoziana e il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, il Museo Archeologico Nazionale e il Teatro Romano oltre che fare un breve giro nel giardino di Palazzo Collicola Arti Visive.Giochiamo, scherziamo, parliamo, mi godo i figli che di solito sono a Frosinone e che vedo pochissimo, respiro ogni attimo di questa spensieratezza e felicità e li conservo per i giorni di pioggia.Mi porto a casa la consolazione donatami dalla frase scritta nel cartiglio della Sacra Icone custodita nel Duomo
  "Che cosa chiedi, o Madre?"  "La salvezza dei viventi"  "Mi provocano a sdegno"  "Compatiscili, Figlio mio"  "Ma non si convertono!"  "E tu salvali per grazia"Franklin è come se ci fosse da sempre.