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A proposito di musica di merda...

Post n°23 pubblicato il 04 Agosto 2008 da jungle.rain

Tokio Hotel, Dari, Finley, Lost, Sonorha etc………… Secondo voi questa gente fa musica?

Ma non vi siete stancati di accendere la televisione e vedere che il mondo musicale è pieno di checche con la chitarra e i capelli piastrati?

MTV e le altre reti musicali contribuiscono al proliferarsi di questa moda, “ la musica di merda” che ci seppellisce la mente di immagini ripetitive, rifiuti quotidiani, folle di teenager che sbavano (e la cosa fa ribrezzo)… il mondo è caduto davvero cosi in basso?

Ma questa gente non ha un lavoro?

Stiamo regredendo….. cadiamo infinitamente nelle voragini dei nostri incubi!

  

 
Rispondi al commento:
SchwarzeR_EngeL
SchwarzeR_EngeL il 06/08/08 alle 22:42 via WEB
aggiungo che concludo pienamente con anonimo (il penultimo sopra il mio commento) alla fine ognuno ascolta quello che vuole, in una canzone non si devono necessariamente stare a vedere quello come suona, quell'altro se è intonato ecc ecc. una canzone può semplicemente piacere, è semplice, e trovo comunque altrettanto ridicolo quanto le ormani famose bimbominkia chi chiama bill o il gruppo froci, checche e merde perchè si presuppone che per dire ciò vi riteniate un po' superiorio rispetto agli altri, Il punto è: se davvero vi ritenete superiori SIATELO. ergo ignorate. In tv cambiate canale, in bibilioteca passate oltre e non sto qui a ripetere cose già dette!
 
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Data di creazione: 13/04/2008
 
 

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CONTRO LA DITTATURA RADIOFONICA

Non si pone spesso attenzione sull’importanza delle radio nel veicolare e diffondere musica, eppure queste, pur non avendo più lo sconfinato potere di un tempo, continuano a detenere il coltello dalla parte del manico per ciò che riguarda i gusti della maggioranza delle persone. Al centro commerciale, in un negozio, a volte anche al lavoro, in macchina o in casa ciò che ci martella le orecchie sono i suoni che provengono dalle frequenze radiofoniche. Si sentono le stesse canzoni decine di volte, finchè quasi automaticamente si giunge a conoscerne a memoria il motivo.
Prestando un po’ di attenzione è facilissimo notare come le radio italiane in linea di massima selezionino i brani operando un vero e proprio “razzismo musicale”: un piccolo esempio? L’ossessività con cui vengono proposte canzoni di artisti come ad esempio Laura Pausini o Eros Ramazzotti, e la rarità con cui vengono fatte ascoltare le produzioni di gruppi invece famosi all’estero come Lacuna Coil o Linea 77… ma non solo! Per fare un esempio sugli artisti più gettonati abbiamo utilizzato due esempi italiani, ma forse ho un po’ sbagliato: la quantità di musica italiana che viene messa in onda è assolutamente irrisoria se paragonata a quella straniera. Molte stazioni si giustificano adducendo il pretesto che in Italia manca innovatività o uno stile personale: questa tesi è più che ovviamente falsa… basta pensare a gruppi come Subsonica o Bugo, assolutamente scartati dai programmi radiofonici!
Vi chiedete il perché le radio emarginino alcuni artisti, emancipandone altri? Bè, proviamo a darvi una risposta noi… perché si pensa troppo alla commercialità, all’orecchiabilità! A questo punto viene logico dire: “Le radio DEVONO pensare alle cose commerciali perché sono quelle che piacciono alla massa!”. Bè, a questa tesi sono da ribattere alcuni fatti storici: Elvis Prasely quando ancheggiò per la prima volta in tv era commerciale? Eppure è considerato il re della musica! E i Pink Floyd? Hanno rivoluzionato la musica! E con loro gente del calibro di Jim Morrison, Genesis, Nirvana…
Concludiamo con un augurio: che le radio la smettano con la loro dannata dittatura e inizino a dare spazio a tutti… dovrebbe essere veramente il pubblico a decretare chi merita fama e chi no, selezionando i propri artisti preferiti tra i molti che le radio dovrebbero mettere a disposizione di tutti gli uditori.

Rain, Laura Liguori

 

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