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Annullamento del matrimonio: perchè?
Sempre più spesso a vip, politici ma anche persone comuni abbastanza influenti in ambiti soltanto locali viene concesso il cosiddetto "annullamento del matrimonio", ossia una sorta di "controsacramento" volto a far scomparire di fronte a Dio l'unione tra due coniugi. In seguito all'annullamento è nuovamente possibile sposarsi in Chiesa e il matrimonio precedente è come se non fosse mai avvenuto. Ma è davvero giusto che la Sacra Rota accordi, in circostanze particolari, questa sorta di contro-sacramento? Possono davvero esistere motivi validi che consentano di sciogliere ciò che Dio ha unito? Per rispondere a questa domanda ho deciso di proporvi un bellissimo passo tratto dal Vangelo Secondo Matteo (Mt 19, 3-6).In quel tempo si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «É lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi». Credo sia proprio questa la risposta: Quello che Dio ha congiunto, l'uomo non separi. Parola del Signore.A cura di Laura Liguori