Periodo di apatia… Normale quando mi trovo in uno stato di disorientamento totale… Normale, quando non so dove dirigere i miei passi…Per quanto provi a cambiare le cose, a supplire in qualche modo a questa mia carenza, a prendere la mira verso la direzione migliore, sembra sempre che l’orizzonte si sposti e non centro comunque il bersaglio.Tutto questo è fastidioso, lo ammetto, perché ogni cosa mi sembra sempre più difficile, fumosa, eccentrica e mi sento diversa, sbagliata e al di fuori di questa dimensione che forse ormai non mi appartiene più.Spesso ho l’impressione che le mie idee si alternino ad una velocità mai sincronizzata con quella delle altre persone e la confusione si trasforma in un vago senso di torpore…Ma non dormirò.Ho solo bisogno di un altro caffè, di una sigaretta che mi conforti, dei miei gesti lenti e rilassati, per calmare un cervello che si agita come un vulcano in eruzione.Ci sono momenti in cui ho l’euforia dei periodi speciali, quelli che si pensa cambieranno la vita, ma poi, il più delle volte, tutto torna alla stessa versione della realtà, senza trucchi né giochi da prestigiatore, semplicemente procedendo con incoerenza, come un marinaio con la bussola senz’ago.E continuo a camminare senza fretta, per cercare soluzioni sulla via più semplice della vita.Sarà una buona scelta?Non lo so, ma il mio istinto sfugge alle certezze e ho voglia di lasciare che i miei pensieri volino via, liberi...
Un altro caffè...
Periodo di apatia… Normale quando mi trovo in uno stato di disorientamento totale… Normale, quando non so dove dirigere i miei passi…Per quanto provi a cambiare le cose, a supplire in qualche modo a questa mia carenza, a prendere la mira verso la direzione migliore, sembra sempre che l’orizzonte si sposti e non centro comunque il bersaglio.Tutto questo è fastidioso, lo ammetto, perché ogni cosa mi sembra sempre più difficile, fumosa, eccentrica e mi sento diversa, sbagliata e al di fuori di questa dimensione che forse ormai non mi appartiene più.Spesso ho l’impressione che le mie idee si alternino ad una velocità mai sincronizzata con quella delle altre persone e la confusione si trasforma in un vago senso di torpore…Ma non dormirò.Ho solo bisogno di un altro caffè, di una sigaretta che mi conforti, dei miei gesti lenti e rilassati, per calmare un cervello che si agita come un vulcano in eruzione.Ci sono momenti in cui ho l’euforia dei periodi speciali, quelli che si pensa cambieranno la vita, ma poi, il più delle volte, tutto torna alla stessa versione della realtà, senza trucchi né giochi da prestigiatore, semplicemente procedendo con incoerenza, come un marinaio con la bussola senz’ago.E continuo a camminare senza fretta, per cercare soluzioni sulla via più semplice della vita.Sarà una buona scelta?Non lo so, ma il mio istinto sfugge alle certezze e ho voglia di lasciare che i miei pensieri volino via, liberi...