Essenza e sintesi

Adesso...


A volte, quando le cose da dire sono troppe, la scelta migliore è tacere, anche se ti senti esplodere, anche se vorresti vomitare migliaia di parole.Ma a che scopo poi? Nessuno ti ascolta.Da tempo orma tutto ciò che resta è solo un sorriso interrogativo, uno sguardo indagatore.Le domande sono mute.Sarà forse per la distanza, sarà  magari la voglia di rovinare tutto per l'ennesima volta.In fondo il presente non esiste, è solo un attimo sospeso tra passato e futuro, è il tempo in cui pensiamo, respiriamo, viviamo, ma nell'istante in cui vediamo qualcosa, sentiamo una parola, un profumo, una nota musicale, tutte queste sensazioni sono già parte del passato.Il presente è solo un istante sul quale attraversiamo il tempo, un'entità astratta e minuscola che non possiamo percepire.Conosciamo bene il passato, perché lo abbiamo vissuto, è accaduto, ha una sua realtà precisa, non conosciamo il futuro, perché è pura teoria non ancora accaduta, ma il presente è inafferrabile,  proprio non esiste, è solo un'astrazione che non possiamo fermare.Ora, immersa in  questi pensieri, alla fine della giornata, ascolto le mie paure senza comprenderle... Ma non fuggo, non inseguo, non minaccio, non imploro, non piango...Alla fine tutto è destino, anche se odio lasciargli in mano la mia vita e il susseguirsi degli eventi. Il destino si diverte a giocarci con la mia vita, a mescolare le tessere di questo puzzle infinito ogni volta che sto per vederne il disegno...Le ore passano lente, mentre vago languidamente da un luogo all'altro, con l'umore che procede a sbalzi come una nave tra le onde di un mare in tempesta.Mi sento un'ombra, un alito di vento, una macchia di luce informe riflessa in uno specchio.Puoi guardarmi ma non puoi vedermi, sentirmi senza ascoltarmi, inafferrabile, stanca, irrequieta, in bilico tra gioia e disperazione.Non mi resta che aspettare con pazienza, urlando un addio che scuote un dolore alle soglie della coscienza.