Essenza e sintesi

SCHEGGE


Irrequietezza, tensione palpabile, aria satura di elettricità. Il mondo ascolta in silenzio e attende... gli oggetti si consumano e si rompono, i ricordi sono eterni.Sono nervosa... non ho quello che voglio... non so che cosa voglio...C'è meno rabbia dopo una lite furiosa, meno paura quando si prende coscienza dell'inevitabile, meno sogni dopo un risveglio brusco.Necessito di una metamorfosi che migliori i miei difetti ma è difficile fare il primo passo, difficile accettare il rischio...In testa solo gli echi di parole vuote a cui non presto ascolto, che rimbalzano tra le pareti della mia mente e si rincorrono senza un senso compiuto.Pensieri obliqui, sguardi d'odio, vitrei e persi nel vuoto, sensi di colpa che sventolano come vessilli ad indicare presenze impalpabili e inquietanti.Ma nelle stanze silenziose il mio essere trova una dimensione congeniale, in un luogo buio, tranquillo, solitario, ideale per pensare... dove il tempo è fermo, l'attesa infinita, le cicatrici pulsanti..Testa leggera, richiami lontani... sento chiamare il mio nome ma qui non c'è nessuno... la casa è vuota, come i miei pensieri che cadono senza fare rumore e si schiantano al suolo.Camminerò su quelle schegge che rimarranno sul pavimento e rimarrò a guardare il sangue rosso scuro, ascolterò il dolore, immergerò le mani nella polvere dei sogni delusi, sperando ogni volta che sia l'ultima. Ci sono cose che vanno condivise, cose che non si devono dire, cose da non raccontare, regole da infrangere, conseguenze per cui pagare un prezzo, a volte troppo alto.Non importa se questa notte sarà la più divertente e indimenticabile o la più noiosa e deludente di tutta la mia vita.Comunque vada... domattina sarà passata.