Essenza e sintesi

Confine


Questa notte ha il profumo della salsedine e gli sbuffi di iodio delle onde del mare si attorcigliano a mezz’aria come fiocchi di seta.Gli occhi frugano nel buio, tra i cassetti della memoria di mille passati che scorrono tra le ombre e ritrovo, tra le pieghe del tempo, ricordi di baci, fiocchi di neve fluttuanti nell’aria invernale, pagine di libri letti in spiaggia, sotto il sole d’agosto e autunni piovosi e colorati di ruggine nel cortile della vecchia cascina dei nonni.Cullata dai ricordi mi abbandono al canto di ieri, sfioro l’oggi e traccio vie verso il domani.Alla fine è naturale che certe cose restino indietro, sebbene non si dimentichi il passato, ma è normale che la memoria depuri le immagini disperse di ciò che siamo stati, tendendo a ripulirsi dai cumuli di terra bruciata che ci lasciamo dietro le spalle.Cerco un modo per sopravvivere dignitosamente alle cadute e alle delusioni, per difendermi dai consigli e dalle critiche, e faccio di testa mia perché voglio che i miei errori siano sbagli d'autore, firmati da me.La vita ha il profumo del glicine, canta melodie di primavera e sussurra parole dolci nelle tempeste sibilanti al confine tra un passato lontano e un futuro sognato, e talvolta deborda in una geometria sconfinata, come un attrice con i panni dell’amante e la stoffa della traditrice.Certi momenti sono troppo speciali per descriverli a parole e ci si vorrebbe fermare ad ascoltarli, per abbracciare la vita e annusarne il profumo, come si fa quando si gusta un vino speciale che spazza via la sete ed il sapore amaro del tempo sprecato a seguire l’ago impazzito di una bussola che girava a vuoto.