GLI STATI UNITI

LA MIA STORIA


Eccoci qua...sono Bruna (mamma di Patrick). Ho creato questo blog per cercare di tenere un diario con la speranza che un giorno Patrick sara' in grado di leggere.Ci siamo trasferiti negli Stati Uniti nell'Agosto 1999, Patrick non aveva ancora compiuto 9 anni. La sorte non ci ha girato le spalle e siamo riusciti ad inserirci in questo mondo totalmente diverso da quello che avevamo lasciato.Tutto e' andato piu' che bene, fino alla sera del 12 Aprile 2007; Patrick era uscito con un amico e circa 20 minuti dopo abbiamo ricevuto una telefonata dalla polizia che ci informava che nostro figlio era stato coinvolto in un incidente stradale e che lo stavano trsportando al centro traumatologico piu' vicino.Siamo corsi all'ospedale e' quando siamo arrivati un neurochirurgo e' venuto a parlarci, ci ha detto che Patrick aveva subito un serissimo trauma alla testa e che avrebbero fatto il possibile, ma non ci poteva assicurare che sarebbe arrivato al mattino dopo....Ci son voluti circa 2 mesi prima che fosse dimesso dalla rianimazione, ne sono quindi seguiti 7 mesi di riabilitazione. FInalmente Giovedi 10 Gennaio 2008 i medici erano tutti concordi che era pronto per affrontare le ultime settimane di riabilitazione intensiva, gli avrebbero insegnato a comunicare, gli avrebbero tolto la tracheotomia e lo avrebbero preparato per la dimissione dall'ospedale,naturalmente ne sarebbero seguiti mesi di riabilitazione come paziente esterno,ma noi eravamo al settimo cielo.Ci si aspettava che lo trasferissero di reparto il Lunedi seguente. Domenica 13 Gennaio alle 8:15 del mattino, abbiamo ricevuto una chiamata dall'ospedale...il medico ci informava che l'infermiera aveva trovato Patrick a letto privo di sensi e con il polso debolissimo, ha dato l'allarme e quando sono arrivati i dottori avevano perso il polso. Ci son voluti circa 15 minuti per riacquistare il battito cardiaco, e tutto cio ha riportato Pat in sala rianimazione,con respiratore meccanico, incapace di fare assolutamente niente...tutto da rifare,con in piu' un trauma anossico,ovvero mancanza di ossigeno al cervello.Ne sono seguiti mesi di infezioni, polmoniti e complicazioni varie. Oggi Patrick e' minimamente cosciente, qualche giorno ci risponde facendoci l'occhiolino, qualche altro giorno se ne sta in un mondo tutto suo. A causa delle infezioni contratte e del conseguente stato di fragilita, non sono ancora stati in grado di togliergli il respiratore...ci sono arrivati vicinissimi, ma sul piu' bello subentrava una polmonite, o un'infezione al sangue o un polmone che collassava....bisognava quindi aspettare che lui superasse la varie crisi e poi cominciare tutto daccapo.Noi non ci diamo per vinti, continuiamo a stargli accanto e cerchiamo di spronarlo in tutti i modi. Stiamo adattando la nostra abitazione alle sue esigenze, e una volta pronta cercheremo di portarlo a casa, nel frattempo continuiamo a sperare che un giorno Patrick possa avere indietro almeno una parte di quello che gli e' stato cosi' brutalmente strappato.Ti vogliamo un mondo di bene cucciolo,e faremo l'impossibile per aiutarti a spuntarla...TIENI DURO PATRICK!!!!