GLI STATI UNITILa prima svolta della mia vita |
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Post n°4 pubblicato il 20 Luglio 2009 da justforpatrick
Che giornata oggi! Se penso che un paio di giorni fa ero al culmine della depressione... Pat, nell'ultimo periodo sei stato molto male, gli antibiotici che ti somministravano avevano causato un blocco renale che non retrocedeva, si temeva che le tue condizioni potessero deteriorare ulteriormente....poi, l'altra notte, hai finalmente cominciato a rispondere alla terapia diuretica ed hai continuato, al punto che i medici vogliono sospendere i diuretici e vedere un po' come ti comporti. Oggi stavi decisamente meglio, molto piu' sciolto durante gli esercizi, con una respirazione molto meno elaborata e conseguente miglior ossigenazione generale. 'Finiti gli esercizi eri seduto con il braccio destro appogiato ad un cuscino. Il papa' ti ha chiesto di muovere il braccio....nessuno ti toccava, ma abbiamo visto che tu decisamente provavi a spostare il braccio...allora il papa' ha insistito, e ti ha chiesto di alzarlo...te l'ha chiesto2/3 volte, ed alla fine....lo hai alzato e portato al petto.....che emozione!!! Adesso so che tu probabilmente ci terrai in sospeso per chissa' quanto tempo, ma so anche che si sei...so che ci provi, so che non hai perso la voglia di farcela...e l'occhiolino che mi hai donato quando ti ho dato la buonanotte....bhe' sembrava molto piu' dolce e deciso del solito. Noi siamo sempre con te Pat, senza incertezze, senza congetture....i ma ed i se non esistono...niente potra' mai convincerci che stiamo sbagliando. Tutti facciamo sbagli nel corso della vita, sbagliamo senza rendercene conto e solo quando guardiamo indietro ce ne rendiamo conto e pensiamo che se in certe occasioni avessimo agito diversamente forse sarebbe andata meglio...ma non questa volta. Abbiamo provato a guardarci indietro, e per una volta ci rendiamo conto che questa e' l'unica via che potessimo considerare. Per qualsiasi genitore vedere i figli crescere, raggiungere e superare certi traguardi della vita, e un orgoglio...la patente, il diploma,l'universita', il lavoro ecc.ecc. A noi e' stato negato vederti raggiungere quei traguardi...abbiamo anche assistito alla ceremonia di diploma della tua classe, non ti dico che dolore...ma poi abbiamo pensato che noi vedremo nostro figlio raggiungere traguardi molto piu' importanti, e l'orgoglio sara' sproporzionatamente piu' grande...e tu oggi ce l'hai confermato. We love you, always. Mom and Dad |
Post n°3 pubblicato il 27 Giugno 2009 da justforpatrick
Pat, sono cominciati i lavori di ristrutturazione della casa; come ben sai la stiamo modificando per renderla acessibile alle tue esigenze. Per il momento, durante questo fine settimana, demoliremo quello che tu ricorderai essere il salotto. Porteremo quella porzione di casa che era piu' bassa allo stesso livello del resto dell'abitazione, in piu' estenderemo il tutto per la totale larghezza della casa sul retro, cosicche' la tua camera diventera' piu' grande, il salotto non avra' piu' il gradino d'accesso e il bagno diventera' circa il triplo delle dimensioni attuali. Ci sara' un'entrata sul retro con tanto di rampa e, naturalmente, ci sara' la stanza adibita all'uso del computer:) Ci e' voluto un sacco di tempo per avere i vari permessi dal comune, ma come vedi alla fine chi la dura la vince. Adesso siamo tutti con l'adrenalina a mille....il momento tanto aspettato si sta avvicinando....tieni duro Patrick, e continua a lottare...vedrai, un giorno guarderemo indietro a tutto questo e riusciremo finalmente a capirne il senso. Love, Mom |
Post n°2 pubblicato il 21 Giugno 2009 da justforpatrick
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Post n°1 pubblicato il 12 Giugno 2009 da justforpatrick
Eccoci qua...sono Bruna (mamma di Patrick). Ho creato questo blog per cercare di tenere un diario con la speranza che un giorno Patrick sara' in grado di leggere. Ci siamo trasferiti negli Stati Uniti nell'Agosto 1999, Patrick non aveva ancora compiuto 9 anni. La sorte non ci ha girato le spalle e siamo riusciti ad inserirci in questo mondo totalmente diverso da quello che avevamo lasciato. Tutto e' andato piu' che bene, fino alla sera del 12 Aprile 2007; Patrick era uscito con un amico e circa 20 minuti dopo abbiamo ricevuto una telefonata dalla polizia che ci informava che nostro figlio era stato coinvolto in un incidente stradale e che lo stavano trsportando al centro traumatologico piu' vicino.Siamo corsi all'ospedale e' quando siamo arrivati un neurochirurgo e' venuto a parlarci, ci ha detto che Patrick aveva subito un serissimo trauma alla testa e che avrebbero fatto il possibile, ma non ci poteva assicurare che sarebbe arrivato al mattino dopo.... Ci son voluti circa 2 mesi prima che fosse dimesso dalla rianimazione, ne sono quindi seguiti 7 mesi di riabilitazione. FInalmente Giovedi 10 Gennaio 2008 i medici erano tutti concordi che era pronto per affrontare le ultime settimane di riabilitazione intensiva, gli avrebbero insegnato a comunicare, gli avrebbero tolto la tracheotomia e lo avrebbero preparato per la dimissione dall'ospedale,naturalmente ne sarebbero seguiti mesi di riabilitazione come paziente esterno,ma noi eravamo al settimo cielo. Ci si aspettava che lo trasferissero di reparto il Lunedi seguente. Domenica 13 Gennaio alle 8:15 del mattino, abbiamo ricevuto una chiamata dall'ospedale...il medico ci informava che l'infermiera aveva trovato Patrick a letto privo di sensi e con il polso debolissimo, ha dato l'allarme e quando sono arrivati i dottori avevano perso il polso. Ci son voluti circa 15 minuti per riacquistare il battito cardiaco, e tutto cio ha riportato Pat in sala rianimazione,con respiratore meccanico, incapace di fare assolutamente niente...tutto da rifare,con in piu' un trauma anossico,ovvero mancanza di ossigeno al cervello. Ne sono seguiti mesi di infezioni, polmoniti e complicazioni varie. Oggi Patrick e' minimamente cosciente, qualche giorno ci risponde facendoci l'occhiolino, qualche altro giorno se ne sta in un mondo tutto suo. A causa delle infezioni contratte e del conseguente stato di fragilita, non sono ancora stati in grado di togliergli il respiratore...ci sono arrivati vicinissimi, ma sul piu' bello subentrava una polmonite, o un'infezione al sangue o un polmone che collassava....bisognava quindi aspettare che lui superasse la varie crisi e poi cominciare tutto daccapo. Noi non ci diamo per vinti, continuiamo a stargli accanto e cerchiamo di spronarlo in tutti i modi. Stiamo adattando la nostra abitazione alle sue esigenze, e una volta pronta cercheremo di portarlo a casa, nel frattempo continuiamo a sperare che un giorno Patrick possa avere indietro almeno una parte di quello che gli e' stato cosi' brutalmente strappato. Ti vogliamo un mondo di bene cucciolo,e faremo l'impossibile per aiutarti a spuntarla...TIENI DURO PATRICK!!!! |
Inviato da: retif48
il 24/10/2012 alle 17:57
Inviato da: mark742007
il 29/02/2012 alle 08:15
Inviato da: discepola2007
il 27/02/2012 alle 16:19
Inviato da: discepola2007
il 02/02/2012 alle 16:45
Inviato da: discepola2007
il 02/11/2011 alle 00:31