juveland

MATRI: "NON VEDO L'ORA DI VINCERE CON LA JUVE"


© foto di Daniele Buffa/Image SportL'effetto che il suo arrivo ha avuto sull'attacco bianconero è stato quello di una secchiata d'acqua in una giornata afosa d'estate con 40 gradi all'ombra. Rinfrescante, rigenerante, rivitalizzante. Alessandro Matri sta convincendo anche i più scettici, quelli che ritenevano la sua valutazione un po' eccessiva e che gli preferivano Giampaolo Pazzini. Lui, il nuovo bomber bianconero, sta rispondendo a colpi di gol e ottime prestazioni. 5 realizzazioni dal suo arrivo a Torino, nessuna banale. Con il colpo di testa all'Inter, poi, ha già conquistato tutti i tifosi bianconeri. Intervistato dal "Corriere dello Sport/Stadio", l'ex cagliaritano ha spiegato di essersi sorpreso anche lui di questa capacità immediata di ambientamento in una nuova e più impegnativa realtà: "Cinque reti nel mese e mezzo di esperienza bianconera? Un impatto così non me l'aspettavo, personal­mente sono felicissimo". Una gioia, però, che è a metà perché Alessandro Matri vorrebbe che la squadra camminasse di pari passo con la sua voglia di vincere, di convincere e di lottare. L'attaccante cresciuto nelle giovanili del Milan prova anche a spiegare il calo della formazione di Delneri, ma non è semplice neppre per lui trovare un perché a questo, fin qui, sciagurato finale di stagione: "La mia è una gioia graffiata, se la squadra soffre non puoi goderti i gol. Cosa è successo dopo la vittoria con l'Inter? A Lecce ci sia­mo smarriti: abbiamo gio­cato a lungo in dieci, ma la spiegazione non può esse­re quella, è stata una par­tita storta che ha lasciato il segno. Ancora due scon­fitte e poi il pari di Cese­na: potevamo anche vin­cere, non abbiamo avuto fortuna". L'obiettivo minimo stagionale, ossia la qualificazione in Champions League, sta svanendo giornata dopo giornata ed ormai appare sempre più una meta irraggiungibile per la Vecchia Signora. Matri, però, non fa drammi e spiega che era una cosa da mettere in preventivo ad inizio campionato: "Champions lontana? E' un anno di transizio­ne, le difficoltà erano sta­te messe in conto. Però le basi ci sono, il progetto è solido e ambizioso". La Juventus del prossimo anno, a meno di clamorosi risvolti, ripartirà proprio dalla mentalità vincente del suo nuovo goleador che intende mantenere questo standard di prestazioni: con lui al 100% e altri 4/5 campionissimi (come promesso da Marotta) tornare ai vertici del calcio italiano ed internazionale sarà impresa meno proibitiva: "Io un punto fermo della ricostruzione? E' un orgoglio e una re­sponsabilità, darò tutto per dimostrare il mio va­lore: la Juve vuole rico­minciare a vincere e io non vedo l'ora di comin­ciare". Gli appassionati della Juventus si sono già innamorati dell'esultanza particolare di Matri e non vedono l'ora di gustarsela ancora, ancora e ancora ... magari una, due volte ogni domenica.