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DAVIDS: "LA MIA JUVE ERA UNA FAMIGLIA VINCENTE. DEL PIERO PUO' GIOCARE FINO A 42 ANNI"


© foto di Federico De LucaMolti tifosi bianconeri (in realtà quasi tutti) vedendo questa Juventus allo sbando da un paio di stagioni, e forse anche di più, provano un senso di vuoto incolmabile, una nostalgia addirittura esagerata ripensando a calciatori come lui, legati a tempi splendenti che chissà se mai torneranno. Quella Juventus, quella dell'Avvocato, quella di Luciano Moggi, aveva in Edgar Davids il suo cane da guardia, il pittbull che mordeva le gambe all'avversario, che lo intimoriva, che gli faceva capire quanto dovesse rispettare la Juventus e la sua storia. L'olandese manca terribilmente alla Juve attuale, e con lui una schiera di campioni come Thuram, Trezeguet, Zidane, Nedved. Stasera il mediano dalle treccine e dagli occhiali caratteristici tornerà in campo all'Olimpico con la maglia della Juve per un derby di beneficienza contro il Torino; sul terreno di gioco ci sarà anche Monsieur Zizou. E, immaginiamo, la nostalgia e la tristezza toccheranno livelli altissimi. Gli anni d'oro di Davids con la maglia della Juve hanno rappresentato, sicuramente, il picco massimo della sua carriera da calciatore. Con la Juventus ha vinto tantissimo e lui, grazie alle sue straordinarie qualità messe al servizio di quella gloriosa società, è diventato il campione che tutti abbiamo ammirato. Un mix che funzionava alla perfezione. Sulle pagine di Tuttosport, il giocatore 38enne attualmente in forza al Crystal Palace, ha ricordato proprio quel bellissimo periodo: "Eravamo una famiglia vincente - ha raccontato l'olandese al quotidiano di Torino - In campo ci aiutavamo. E tutti avevano chiaro in mente che stare alla Juventus voleva dire vincere.Del Piero, ma anche altri compagni, mi fecero sentire subito uno di loro. Il mio passato al Milan non condizionò nessuno. Beh, io ero stracontento: avevo la possibilità di dimostrare le mie qualità in un altro grandissimo club. I tifosi mi accolsero senza pregiudizi, senza farmi pesare il passato milanista. Mi giudicarono solo per come mi comportavo in campo. E per fortuna qualcosa di buono ho fatto". Davids, poche settimane fa, è stato eletto tra le 50 stelle della storia bianconera, a dimostrazione dell'incredibile affetto che il tifo juventino prova per lui: "Non me lo sarei mai immaginato. In carriera ho vinto molto, ma la stella è una di quelle cose che mi inorgoglisce di più. Faccio parte della storia della Juventus. Stupendo". Il centrocampista, esempio di longevità sportiva, dice la sua sul capitano Alex Del Piero, pronosticando, per lui, una carriera ancora molto lunga: "Se uno si tiene bene può giocare fino a 40 anni. Alex è un fuoriclasse completo. E’ la prova che se curi bene il corpo e lavori in un certo modo puoi andare avanti a lungo, fino a 41- 42 anni. Più che fisico, il problema può essere mentale. Ma Del Piero ha una marcia in più anche da questo punto di vista. Alex lo vedo in forma. E mi auguro di ammirarlo ancora a lungo nella Juventus", che, aggiungiamo noi, speriamo torni presto ad essere la VERA Juventus