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Alonso: «La Ferrari 150 è stata una bella sorpresa» 
Lo spagnolo al termine della prima giornata di prove libere in vista del Gran Premio d'Australia: «La McLaren non è una sorpresa, non abbiamo ancora un ordine esatto dei rapporti di forza dei team e un'idea di quanto siamo competitivi»La nuova Rossa Massa deluso MELBOURNE, 25 marzo - «La macchina è stata una bella sorpresa, oggi c'era solo un pò di sottosterzo, ma in generale si è comportata molto meglio di quello che mi aspettavo». Nonostante non sia possibile ancora conoscere i veri rapporti di forza tra i team, Fernando Alonso appare soddisfatto della sua Ferrari 150° Italia al termine della prima giornata di prove libere in vista del Gran Premio d'Australia. «Rispetto all'anno scorso - assicura lo spagnolo al termine della seconda sessione che come nella prima lo ha visto terminare con il terzo tempo - sento la macchina molto attaccata all'asfalto. Non mi è sembrata una brutta partenza, tutt'altro». IL MOMENTO - «Tutto è andato bene - aggiunge un rilassato Alonso dal paddock dell'Albert Park di Melbourne - non ho avuto problemi nè con le gomme nè con il bilanciamento. Nei test, non è un mistero, c'è stato un alto degrado delle gomme, ma durante la stagione il loro consumo dipenderà da circuito a circuito. Oggi abbiamo ottenuto delle buone informazioni». Per lo spagnolo i migliori tempi della McLaren non sono una novità: «la McLaren non è una sorpresa, non abbiamo ancora un ordine esatto dei rapporti di forza dei team e un idea di quanto siamo competitivi. È solo venerdì, è la prima gara e non sappiamo niente. Ieri dicevamo che almeno 4-5 squadre possono lottare per il Mondiale e oggi non possiamo dire che c'è qualche cosa di nuovo. Non possiamo sapere cosa accadrà domani, dobbiamo fare un bel sabato e usare tutto il nostro potenziale disponibile. I tempi saranno vicini». Infine Alonso parla anche della strategia di gara: «prima della gara sarà difficile sapere il numero di pit-stop. La strategia sarà flessibile. Quanto usiamo l'ala posteriore mobile? Usiamo l'ala in tutti i rettilinei, qui otto volte al giro. A Monza la useremo molto, mentre a Monaco molto meno».