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AQUILANI: "Se segno alla Roma non esulto. Dobbiamo salvare il salvabile, saranno otto finali per noi"


© foto di Daniele Buffa/Image SportAlberto Aquilani, centrocampista della Juve in prestito dal Liverpool con diritto di riscatto in favore dei bianconeri, parla della squadra di Del Neri, della Roma, prossima avversaria del club bianconero ed ex squadra del calciatore romano di nascita, e del suo futuro dal ritiro della nazionale azzurra a Coverciano, dove il commissario tecnico Cesare Prandelli sta preparando la sfida di martedi sera con l'Ucraina. In primo luogo Aquilani si sofferma sulla Juve: "Alla Juventus abbiamo tanti giocatori forti e un ottimo allenatore. Abbiamo solo bisogno di tempo e vivremo queste ultime otto partite come se fossero delle finali. Dovremo salvare il salvabile e onorare la maglia, anche se al momento manca serenità e tranquillità". In seguito, il giocatore si sofferma sulla Roma, prossima avversaria della Juve, e sulla sua esperienza in giallorosso: "Non mi sono mai sentito scaricato dalla Roma, in quel periodo capii che non c’era più spazio per me. Non ho nostalgia della Roma, ho nostalgia della mia famiglia e degli amici che vivono a Roma. Se farò gol non esulterò, dal pubblico mi aspetto affetto ma non so se arriverà. Totti? E’ sempre Totti e mi spaventa sempre anche quando si dice che non sta bene. Montella? Sin da quando giocava si capiva che aveva le idee chiare, non è un caso che stia facendo bene come allenatore”. Infine, un pensiero sul suo futuro, ancora piuttosto incerto, e diviso tra l'Italia e l'Inghilterra: "Non ho avuto nessun contatto, nè con i dirigenti del Liverpool, nè con quelli della Juventus. C’è un accordo, sapevo di essere solo in prestito e che a maggio si sarebbero tirate le somme ma ho vissuto questi mesi senza ossessione e sono tranquillo sul mio futuro”.