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I consigli poco convincenti di Sconcerti


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di M. LancieriLe idee di Sconcerti mi lasciano come sempre molto perplesso, anche in considerazione del fatto che ormai tutti noi conosciamo gli intenti di tanti giornalisti, quando si parla di Juve.Secondo Sconcerti, “per la prima volta ci sono ricchi più ricchi (degli Agnelli, ndr), per la prima volta è meno chiaro cosa sia la Fiat, quale sia il suo centro”. Per la prima volta ci sono ricchi più ricchi? Il giornalista arriva un pelino in ritardo, visto che questi discorsi già si sentivano alla fine degli anni ‘80, quando il Milan faceva sfracelli e la Juve stava a guardare. Che poi si tiri in ballo la Fiat in un momento di grandi risultati come questo è quasi paradossale. Cosa dire allora della Fiat anni ‘90, che non azzeccava un modello neanche per sbaglio? Eppure, la Juve in quegli anni vinceva. Non raccontiamoci balle: la Juve attualmente fatica per una sola ragione, che si chiama Farsopoli e che anche Sconcerti contribuì a creare.Ancora Sconcerti: “C’è nella Juve attuale un’importanza della piazza che non si ricorda in nessuna epoca. Mi sembra questa la vera differenza tra tutte le Juventus precedenti e questa di Andrea Agnelli”. Per valutare la veridicità delle parole di Sconcerti, va ricordato che la Juve di Andrea Agnelli è solo quella dell’ultima stagione, che ha preso un DS ed un allenatore criticati dai più ancora prima di cominciare, è quella che ha portato a casa tanti giocatori nonostante il parere discordante di molti tifosi, è quella che ha ceduto (a mio parere sbagliando) autentiche leggende come Trezeguet, è quella che ha riesumato lo spettro di Farsopoli, nonostante gli inviti a soprassedere da parte di quasi tutti i mass-media e nonostante tanti illustri tifosi sostenessero e tuttora sostengano che “bisogna guardare avanti”. Tutto si può dire di Andrea, tranne che “insegua” i propri tifosi: semmai, a differenza di chi l’ha recentemente preceduto, l’attuale Presidente è anche tifoso. Ed è comprensibile che a tanti anti-juventini la cosa non vada a genio.Ma è in particolare quel riferimento a “tutte le Juventus del passato” ad indisporre. La Juve degli scorsi anni, quella di Elkann, Cobolli Gigli, Blanc e (anche se in misura minore) Secco, non prese Stankovic perché i tifosi non lo volevano (e non dico che sia stato un errore, ma è un dato di fatto), acquistò Diego per regalare il “fenomeno” alla piazza, strapagò tanti giocatori perché in quel momento “andavano di moda” (Amauri, Melo, ecc., senza contare lo scampato pericolo di D’Agostino, che l’Udinese ci voleva vendere a 25 milioni e sul quale tentennammo!!!). Ripercorrendo la storia bianconera, perché non ripensare alla Juve 1990/91, quando a prendere le decisioni era quello stesso Montezemolo a cui ancora oggi vanno i ringraziamenti di Blatter per avere contribuito alla distruzione della Juve nel 2006? Nel ‘90, dopo le vittorie milaniste, Montezemolo pensò bene di regalare ai tifosi bianconeri il sogno del calcio-Champagne, delle vittorie spettacolari, per poi naufragare miseramente. Di quella Juve vogliamo parlare?Ma il punto saliente è un altro. L’articolo di Sconcerti puzza un po’ di qualcosa già sentito negli ultimi anni. Non è per caso che il vero ed unico fastidio derivi dal fatto che Andrea sembra ascoltare anche la voce dei “dissidenti” di internet? Quelli che non hanno mangiato la minestra farsopolara e non sono andati in piazza con le bandiere “Bonjour Président”, quelli che non hanno ascoltato l’invito a “guardare avanti”, quelli che un indegno presidente del recente passato definì di Serie C.Gli inviti ad ascoltare gli illuminati alla Vocalelli, anziché il popolaccio di internet, non convincono del tutto. Strano, eh?http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1499