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La Repubblica - La radiazione, Mazzini e la Corte che ha già deciso...


Fonte: di Fulvio Bianchi per "La Repubblica"
© foto di Federico De LucaLa Figc sta cercando un sistema per poter radiare Moggi, Giraudo e Mazzini (mentre Preziosi ha patteggiato). Abete ha ereditato questa grana dal commissario Guido Rossi: sono stati persi anni e adesso siamo arrivati (quasi) all'estate, quando i condannati per Calciopoli torneranno liberi. Giraudo vuole lavorare in Belgio (e pare abbia già un accordo), Moggi vuole lavorare in Italia (ma non è che in questi anni sia stato con le mani in mano...) e Mazzini non ha intenzione di rientrare nel mondo del calcio (almeno ad un certo livello) però è stato il primo a dare battaglia. L'ex n.2 della Figc si è rivolto al Coni (alta corte di giustizia sportiva) chiedendo se è normale che la Corte di giustizia federale (della Figc) sia quella che deve prendere una decisione definitiva sulle preclusioni (o radiazioni, se preferite) quando la stessa Corte ha già detto che queste radiazioni debbono "ritenersi implicite". Insomma, si sa benissimo come la pensa. E' come se uno andasse alla Corte d'appello, dopo una condanna di primo grado, sapendo già quale sarà il verdetto. Una cosa quantomeno strana, no? Il Coni ora dovrà pronunciarsi: Mazzini segue l'iter previsto dalle norme (essendo ancora un tesserato) ma è pronto ad andare anche al Tar del Lazio. "E' già tutto scritto alla Corte federale, non capisco che serenità di giudizio ci possa essere...", si chiede l'ex presidente della Federcalcio. In seno al consiglio federale, intanto, c'è chi è molto dubbioso in merito all'iter che è stato studiato per queste radiazioni, e aspetta la sentenza di Napoli...