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Dualismo Storari-Buffon, non c’è storia (vince Storari)


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di M. VighiGiorni di festa per i quotidiani sportivi, che possono arrovellarsi sulla nascita del presunto dualismo tra i portieri della Juventus Buffon e Storari. D’altronde come biasimarli, mettetevi nei loro panni. Il giornale sportivo poco pulito, rosa, rischia ormai di passare per documento giudiziario, preso com’è dal raccontare per filo e per segno tutte le implicazioni della sentenza di secondo grado del processo Gea nella quale è stato ribadito che l’associazione a delinquere non esisteva. Spiegare poi quanto questo potrebbe avere implicazioni sul processo penale in corso a Napoli contro Moggi e il legame con quanto sancito dalla Figc nell’estate del 2006 alla Juventus è altrettanto oneroso. Per non parlare del dover pubblicare tutte le telefonate dirette tra dirigenti della seconda squadra di Milano e arbitri in attività (non designatori arbitrali, direttamente arbitri). Povera gazzetta, decisamente non si può biasimare se finalmente può intingere il calamaio in un un po’ di sano gossip per rendere meno impegnativa la lettura del proprio prezioso ruolo di educatore.Quanto a Tuttosport (sia messa da parte l’ironia almeno in questa parentesi per il consueto ringraziamento all’opera di Moretti, Vaciago ed Oreggia nel loro costante aggiornamento, loro sì, sull’evoluzione della farsa nei tribunali ordinari), il direttore De Paola sicuramente non poteva che essere alla ricerca di qualche elemento per allontanare dal giornale le dicerie che esso sia troppo schierato e di parte, in favore della Juventus e soprattutto dall’attuale suo management. Troppo miele, troppo zucchero versato in questi mesi verso la società bianconera per sostenere in tutto e per tutto le scelte societarie ed incitare i tifosi a stare vicino a Madama.Così sia lode a Storari per l’immensa partita di domenica sera all’Olimpico di Roma in cui ha parato tutto e di più ai capitolini risultando imprescindibile per la vittoria della Juventus, e che ha dato lo spunto per il gossip.E’ nato un dualismo: Buffon contro Storari per chi detenga la maglia di portiere titolare della Juventus.Cominciamo con una riflessione: ma di che cosa stiamo parlando? In realtà non è nato nessun dualismo, semplicemente perché la competizione era chiara ed esistente direttamente dalla nascita, ovvero dall’acquisto di Storari nell’estate 2010. Non si acquista un portiere risultato tra i migliori (se non il migliore) nel campionato appena terminato, a 4 milioni di euro circa, per fargli fare la riserva: soprattutto se il titolare è sotto l’incognita del rientro da un lungo infortunio. L’ennesimo per altro. E del resto le parole di Delneri e Marotta sono sempre state chiarissime in questo senso. Ora che però entrambi sono abili e arruolati si possono mettere a confronto i due talenti. E così proviamo a ragionare allo stato attuale quale scelta convenga fare alla Juventus, prendendo in considerazioni alcuni aspetti oggettivi.ANAGRAFE. Buffon è più giovane di un anno esatto, gennaio 1978 contro gennaio 1977. Ma i malanni alla schiena lo affliggono da molto tempo, mentre Storari ha sofferto un unico incidente in carriera, senza incidere sul suo rendimento al rientro visto che accadde ormai quasi 10 anni fa. Nel tentativo di essere imparziali assegniamo quindi un pareggio e passiamo ad esaminare altri fattori.RENDIMENTO. Gli ultimi due anni non ammettono dubbi. Nel campionato 2009-2010 Storari si distinse per continuità ed eccellenti prestazioni, mentre Buffon ha alternato ottime prestazioni con altre discutibili, soprattutto relativamente alle uscite (è ormai un lustro che non abbandona l’area piccola di porta, eccezion fatta in quel di Lecce ottenendo l’espulsione per la parata fuori area su Di Michele). Nel campionato in corso Storari è sempre stato una sicurezza, con una unica incertezza. Di più ne ha manifestate il portiere campione del mondo, grossolana (e decisiva) quella su Gattuso nella sconfitta interna contro il Milan. Le stagioni precedenti sia Buffon sia Storari, rispettivamente nella New Holland e nel Levante e nel Cagliari, aveva fornito buone prestazioni. Risultato: vince Storari prendendo buoni gli ultimi 4 anni. FATTORI ECONOMICI. Cedendo uno dei due, la differenza di risparmio che si genererebbe tra lo stipendio di Buffon e quello di Storari vale tranquillamente i contanti sufficienti a realizzare l’acquisto di un giocatore di fascia medio-alta. Anche qui vince Storari. IL GRUPPO. Le immagini di Storari che festeggia il 2-0 alla Roma urlando la gioia rivolta ai propri tifosi è emblematica. I cenni di intesa (senza smorfie) ed il dialogo costante con i compagni di reparto della difesa sono una garanzia. L’impegno in allenamento è umile e costante. Dal canto suo in partita Buffon sembra più impegnato a dare pacche sulle spalle e dispensare sorrisi agli avversari che non a registrare i movimenti della sua difesa. La gestione del suo periodo di infortunio è stata inoltre pessima: al contrario di come dovrebbe comportarsi un vero leader, non si è mai presentato agli allenamenti (almeno a conoscere i nuovi compagni di squadra) marcando visita persino in occasione della foto ufficiale di gruppo. Vince Storari a mani basse (per inconsistenza dell’avversario). L’IMMAGINE E LA STORIA. Buffon è un campione del mondo, agli occhi della maggioranza dei tifosi papabile di santificazione per non aver abbandonato la Juve nell’anno di B (per alcuni tifosi complottisti fu una scelta di comodo, ma non divaghiamo…). Storari è un professionista che si è fatto un mazzo tanto per arrivare in alto. Ma il suo curriculum è quello di un normale impiegato, seppur serio e brillante. Vince nettamente BuffonLA PERSONALITA’. Buffon ha una immagine debordante, la personalità risulta simpatica per la schiettezza, ma tutto si può dire salvo che sia forte. Lo dimostrano le sue stesse ammissioni sui rischi continui di depressione (e nessuno dovrebbe permettersi di banalizzare mai questo aspetto). Dal calcio ha già avuto tutto, gli stimoli deve andarseli a cercare. Storari sta dimostrando con i fatti di avere degli attributi di non poco conto. Non risulta arrogante, ma è tutt’altro che remissivo di fronte alla competizione con un campione giudicato il migliore del mondo. Le risposte sul campo, anziché condizionate in negativo, risultano eccellenti. Nella partita Juve-Roma dell’andata della stagione in corso (1-1) viene insultato da Totti (la colpa è quella di aver parato tutto con la maglia della Samp nella penultima giornata del campionato 2009-2010, determinando la sconfitta della Roma e l’assegnazione dello scudetto all’inter). Per tutta risposta il portiere pisano (ebbene sì, sono toscani sia Buffon sia Storari) a parole ribatte con la semplice affermazione che bisognerebbe imparare ad essere grandi non solo in campo ma anche fuori. Dopodichè al ritorno all’Olimpico di Roma para tutto, compreso un tiro di Totti che lui neutralizza con un assoluto colpo da fuoriclasse. Se questa non è grande personalità! Vince StorariRisultato finale: 4-1. Capiamo bene che Storari non è fotogenico come Buffon, non è campione del mondo, non è sposato con Alena Seredova e non ama le telecamere come il suo rivale. Sappiamo inoltre che la storia ha il suo peso e la sindrome della gratitudine per sempre è abbastanza diffusa, specie nei giornalisti.Ad una analisi che però strettamente si attiene ai fatti e alle convenienze, non ci risulta che ci sia partita. Il presente deve chiamarsi Marco Storari. Uno che preferisce i fatti alle parole. Uno che ha grinta. Uno che sta dimostrando di essere uomo. Uno che è serio e professionista. Uno che sa fare gruppo ed essere umile. Mettete insieme queste caratteristiche e…sì, proprio così: abbiamo descritto uno da Juve. MARCO STORARI SALTA CON NOI! http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1512