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MAROTTA: "Champions, dobbiamo crederci, ma siamo realisti"


© foto di Alberto FornasariIl giorno dopo la vittoria sul Genoa, terzo successo consecutivo che per la Juventus di questa stagione rappresenta un primato, Beppe Marotta, direttore generale bianconero, analizza il momento della sua squadra tenendo i piedi ancorati sulla terra. "Bisogna essere realisti, perchè il distacco tra noi e la zona Champions è tanto, sei punti sono molti - ha dichiarato Marotta a Radio anch'io lo sport come riporta Tuttosport -. Ma abbiamo il dovere di crederci. E comunque abbiamo dimostrato di saper reagire. La pressione che c'è intorno alla Juve è forte: il tifoso è abituato a vedere la sua squadra vincere, in questi quattro anni dopo Calciopoli il credito si è un pò consumato, e ogni domenica bisogna fare certe partite per dimostrare qual'è la maglia che si indossa. C'è anche la componente di fortuna che gioca in favore di uno o degli altri: il Napoli non ha avuto infortuni, noi tanti, del resto il calcio è molto esasperato sul piano agonistico e i problemi muscolari e traumatici sono all'ordine del giorno. E di questo va tenuto conto con una rosa numerosa. Del Neri - continua Marotta - ha fatto un grande lavoro su una squadra che deve crescere: lo stesso Napoli che viaggia a velocità stratosferica è stata costruita col tempo. Ci vuole pazienza. Non è detto poi che con i soldi si ottengono i risultati sperati. In questo campionato sono stati cambiati tantissimi allenatori: noi siamo stati criticati perchè non avevamo cambiato il nostro quando le cose non stavano andando. Poi abbiamo recuperato, anche se quella attuale non è la posizione che avremmo voluto. Ma Del Neri ha dovuto fare i conti con una rosa decimata, noi abbiamo utilizzato 35 giocatori per via dei tanti infortuni. Siamo una delle poche squadre che pur non avendo un ruolino di marcia eccellente non ha cambiato il suo allenatore". Non aver cambiato tecnico si è rivelata una mossa giusta per quest'annata, ma chissà se Gigi Delneri siederà sulla panchina bianconera la prossima stagione. E chissà se Buffon sarà ancora l'estremo difensore della Juventus:  "Non esiste nulla, Gigi è il portiere titolare della Juve - afferma con sicurezza il dg bianconero -: la scorsa estate abbiamo dovuto ingaggiare un altro bravo portiere come Storari, poi Buffon è rientrato dall'infortunio, e nella gara con la Roma i medici non hanno reso disponibile Buffon. E comunque mi è difficile pensare che una società come la Roma che deve ancora trovare una sua struttura possa aver intavolato un discorso sui giocatori del futuro: con noi sicuramente non lo ha fatto". Dalla Capitale arrivano polemiche sulle regolarità del campionato con la proposta di Lotito di creare una task force, ma su quest'aspetto Marotta è netto: "Non ne capisco la motivazione, la Figc è ben strutturata al suo interno, non credo al complotto, è un campionato molto incerto".