juveland

Lotito e Braschi: 4 chiacchiere col designatore...


glmdj
di G. FioritoNel corso della trasmissione Sky Calcio Show, durante un’intervista a Lotito, sono state mostrate al presidente della Lazio e ai telespettatori alcune immagini riprese allo stadio tra il primo e il secondo tempo di Inter Lazio, nelle quali Lotito e Braschi, attuale referente della Commissione Arbitri Nazionale di Serie A per il designatore arbitrale Marcello Nicchi, si vedono impegnati in una discussione.Vivaci i commenti del presidente della Lazio, che ha insistito nel dire che l’incontro era casuale e la conversazione imperniata esclusivamente su commenti alla partita in corso. Insomma, Braschi si sarebbe complimentato con troppo anticipo, considerato l’esito finale dell’incontro che ha visto i biancocelesti soccombere nonostante un rigore che li aveva portati in vantaggio e l’espulsione di Cesar che aveva lasciato i nerazzurri in inferiorità numerica.Dopo un’inevitabile commento sintetizzato, secondo i gusti di Lotito, in un eloquente “excusatio non petita”, la domanda posta da Sconcerti nel finale dell’intervista: “Che differenza c'è tra una telefonata e uno scambio di opinioni allo stadio?”. Ci piacerebbe saperlo, dal momento che una telefonata in particolare è costata alla Juventus la serie B e due scudetti revocati. Ci piacerebbe anche sapere che differenza c’è tra una conversazione con un designatore davanti alla toilette dello stadio e una negli spogliatoi dell’arbitro. Dal momento che l’esclusività dei rapporti con i designatori non è mai appartenuta alla Juventus ed era il signor Facchetti a lamentarsi con Bertini dello score sfavorevole prima della semifinale di coppa Italia Cagliari Inter 1 a 1 dell’11 maggio 2005, con un atteggiamento ritenuto imbarazzante dallo stesso Bertini nel corso di un’intercettazione della stessa sera con il designatore Bergamo.Un film già visto tante volte. Solo che di volta in volta si annacqua il senso etico che nel 2006 pretese di instaurare una nuova era del calcio pulito. Nel giorno di Juventus Catania, mi tornano in mente le parole che soleva ripetere, tra il serio e il faceto, Angelo Massimino, il compianto presidente della squadra della mia città: “C’è chi può. E io può”.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1553