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CHE VERGOGNA!


© foto di Daniele Buffa/Image SportLa Juventus fa l’ennesima pessima figura dell’anno, stavolta contro il Catania e fallisce una grande occasione per portarsi a meno cinque dalla zona Champions League. Una vittoria che inizialmente sembrava non troppo difficile contro avversari messi subito in ginocchio dal micidiale uno-due di Alex Del Piero, uno che per classe e mentalità da Juve andrebbe clonato (come i Nedved, i Conte). Ma che poi, come sempre, grazie alla solita difesa bianconera (Marchisio addormentato sul primo gol) e alle scelte di Delneri, si complicava maledettamente con il gol di Gomez, e un finale di gara che ha visto una squadra, il Catania, in versione Real Madrid, e un’altra, la Juventus, in versione Sampdoria, come spesso abbiamo visto quest’anno. Fino al pareggio.Adesso ci auguriamo che Delneri abbia la decenza di tacere, così come ci auguriamo ce l’abbia Marotta, che negli ultimi tempi fa a gara come il miglior (peggior) Blanc nel dichiarare sciocchezze alla stampa su stadio, grandi campioni e successi futuri frutto della programmazione (quale??). E che magari abbiano la decenza tutti e due di andarsene via da Torino. Così ci auguriamo che il signor John Elkan e il signor Andrea Agnelli decidano finalmente cosa vogliono fare di quella che fu la Juventus: o la smettono di prendere in giro la gente e si decidono a investire, sul serio, come devono. Oppure facciano un regalo a sé stessi e ai tifosi juventini: vendano la squadra a chi l’ama e a chi è disposto a riportarla dove merita. O in terza battuta, le cambino almeno nome e colore delle maglie, ne creino una da zero, tutta Made in Italy, come piace tanto a loro e alla FIAT.Ma per favore, basta con questo scempio. Si abbia la decenza, per una volta, di vergognarsi di ciò che è stato fatto e si fa da cinque anni a questa parte, alla più gloriosa squadra italiana. Indifesa dai media antijuventini, dagli arbitri, dal palazzo, e pure dagli avversari, a cui non pare vero di trovarsi di fronte modesti giocatori e allenatori, laddove erano abituati prima a vedere campioni di ogni tipo, e a farsela sotto dalla paura di doverci giocare contro.I tifosi, la storia del club, Gianni e Umberto Agnelli, non meritano questo schifo.