juveland

Le associazioni bianconere: "Elkann vuole il sostegno dei tifosi? Prima ci stupisca con un maxi aumento"


© foto di Filippo GabuttiL'idea di John Elkann di "coinvolgere maggiormente i tifosi" ha generato reazioni contrastanti tra le "associazioni" juventine, ovvero quei sodalizi nati dopo calciopoli con l'obiettivo di seguire da vicino le vicende giudiziarie e la vita del club bianconero. Il quotidiano torinese Tuttosport ha raccolto i pareri di Salvatore Cozzolino (Ju29ro), Giuseppe Belviso (GiulemanidallaJuve) e Paolo Aicardi (Associazione piccoli azionisti della Juventus).Cozzolino, presidente Ju29ro: "Prima di chiedere i soldi ai tifosi, dovrebbero metterli l'azionista di maggioranza e in qualche modo...stupirci. Se i tifosi vedessero un impegno notevole da parte dell'azionista per il rilancio sportivo del club, potrebbero nuovamente incendiarsi e aderire a qualsiasi nuova iniziativa. Per intendersi servirebbe un colpo a sorpresa, un grande colpo, che togliesse qualsiasi alibi. Anche perchè se vogliono proprio parlare chiaro, quello su cui i tifosi vorrebbero sentirsi rassicurati prima di dare il loro contributo economico sono le capacità professionali di chi li dovrà poi gestire. Detto questo, ben vengano nuovi modi di finanziare il club: sul nostro sito sono state avanzate proposte in questo senso e sono curioso di vedere con quali strumenti e modalità pensano di operare. Anche perchè in fondo la Juventus ha già un gruppo di tifosi, i suoi azionisti, ai quali dovrebbe dedicare più attenzione".Giuseppe Belviso, presidente Giulemanidallajuve: "Non vorrei che passasse il concetto dei tifosi come vacche da mungere. Ci dovrebbero spiegare bene come e chi li gestirebbe quesi soldi. E poi quale sarebbe il progetto?". Paolo Aicardi, presidente e fondatore dell'Associazione dei piccoli azionisti della Juventus: "Se la Exor sosterrà il piano di rilancio anche noi faremo la nostra parte e contribuiremo alla capitalizzazione del club. Ci sono società che compiono aumenti di capitale ogni anno. E la Juventus, invece, nel 2002 ha addirittura distribuito un dividendo ai suoi azionisti....Esistono comunque altri sistemi di finanziamenti sia legati ad attività d'investimento, come l'emissione dei prestiti obbligazionari, sia a iniziative di marketing. Per esempio, l'abbonamento costa 300 euro, ma se il tifoso vuole diventare abbonato sostenitore ne versa il doppio. Con lo stesso criterio si punta sull'associazionismo. invece lascerei stare gli sms perchè non c'è garanzia".