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Aquilani, Montolivo, Pirlo: tutti gli intrighi legati alla scelta del prossimo regista bianconero


 
© foto di FEDERICO DE LUCAC'è solo una certezza che emerge chiara e limpida nell'ombra che, per ora, regna sovrana intorno alla prossima campagna acquisti bianconera. L'anno prossimo, la Juventus avrà un regista. Non che ce ne siano tanti in circolazione, ma adesso il campo si è ormai ristretto a tre nomi. Un triangolo intrigante che potrebbe segnare la svolta per il futuro del club di corso Galileo Ferraris. Scegliere i piedi che guideranno il gioco bianconero non è una scelta facile, per questo Giuseppe Marotta se la sta prendendo comoda. Molto, infatti, dipenderà dalla figura che si insidierà sulla panchina della Juve. Perchè ogni allenatore ha uno stile di gioco diverso che necessita di diversi interpreti. Ecco perchè la scelta del regista è strettamente collegata a quella dell'allenatore.La Juventus un regista ce l'ha già: Alberto Aquilani. L'ex centrocampista della Roma ha disputato una stagione tuttosommato positiva. A differenza degli anni passati, spesso vittima di infortuni che lo allontanavano per lungo tempo dal campo, Aquilani ha dimostrato una buona condizione fisica e una discreta continuità nei risultati. Ma spesso sembra fuori dagli schemi, come se la lampadina del suo genio ogni tanto decidesse di spegnersi. Per questo la società bianconera è piuttosto titubante. Anche perchè 15 milioni, la cifra richiesta dal Liverpool per il riscatto, sembrano  eccessivi. Oltretutto, dall'Inghilterra si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui i reds rivorrebbero indietro il centrocampista romano. Per questo la Juventus deve tutelarsi. Sia per evitare di rimanere a bocca asciutta nel caso in cui non si trovasse un accordo con il Liverpool, sia per cercare di mettere alle strette il club di Anfield. E' proprio il gioco scelto da Marotta, che per far "ingelosire" il Liverpool ha scelto Andrea Pirlo. Il regista del Milan è in scadenza di contratto ed il club rossonero non sembra intenzionato a rinnovarglielo. Nonostante i 31 anni di età, il bresciano dimostra ancora una spiccata dote nell'organizzare il gioco. E' essenziale nell'impostare le manovre offensive, ma anche un'ottima pedina in fase difensiva. Fino a poche settimane fa, l'interesse della Vecchia Signora per Pirlo era ricambiato a pieno, ma negli ultimi giorni per il rossonero si è fatta avanti anche la Roma. Thomas Di Benedetto vuole costruire una squadra attrezzata per vincere tutto, già dalla prossima stagione, con o senza Champions League. Per questo Pirlo è stato inquadrato come l'uomo giusto cui assegnare le chiavi del gioco giallorosso.Ma la risposta della Juventus non si è fatta attendere. Con Aquilani in stand-by e Pirlo vicino alla Roma, Marotta starebbe tentando di portare Riccardo Montolivo a Torino. Nelle ultime ore, secondo il settimanale Calcio GP, ci sarebbe stata l'accellerata decisiva. Mercoledì scorso Marotta si sarebbe incontrato con l'agente di Montolivo, Giovanni Branchini, e avrebbero raggiunto un accordo per un contratto triennale sulla base di 2,5 milioni a stagione più premi. Sempre secondo Calcio GP, sarebbe stato raggiunto l'accordo anche con la Fiorentina. La squadra toscana è ormai rassegnata a perdere il proprio capitano, come ha anche affermato Sinisa Mihajlovic stesso ("I matrimoni si fanno in due... "), Montolivo non sembra intenzionato a rinnovare il contratto con la viola. Alla Fiorentina andrebbero circa 6 o 7 milioni più uno tra Jorge Martinez e Mohamed Sissoko (il quale però sembra più vicino all'approdo in Francia, dove le pretendenti per il maliano non mancano).L'ultima parola, però, spetterà al prossimo allenatore della Juventus. Se dovesse essere confermata la permanenza di Luigi Delneri, il finale è già scritto. Il tecnico di Aquileia cercherà in tutti i modi di far rimanere Aquilani a Torino. Ma nelle ultime ore, sembra che Antonio Conte sia diventato il principale avversario dell'ex tecnico della Sampdoria. L'ex capitano della Juve preferirebbe invece Montolivo, molto più versatile e dinamico nell'impostare l'azione di offensiva. Diverso il discorso per Walter Mazzarri: il tecnico del Napoli, attratto dalle sirene torinesi come una calamita, preferirebbe un ulteriore interdittore, magari uno come Gokhan Inler e per questo l'opportunità di arrivare ad un regista a costo zero come Pirlo sarebbe un'occasione che Marotta non si lascerebbe sfuggire.