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CONTE: "Penserò al futuro dalla prossima settimana"


© foto di Alberto FornasariIn piena festa promozione, Antonio conte ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport. Il tecnico del Siena ha rinviato alla prossima settimana ogni decisione sul proprio futuro. L'ipotesi di un trasferimento alla Juventus, dunque, resta ancora in piedi. Ecco le sue dichiarazioni, trascritte integralmente da TuttoJuve.com:C'è una dedica particolare per questa promozione?"Una dedica particolare....sicuramente la faccio a me stesso e alla mia famiglia che mi è stata sempre vicino. Sanno con quale serietà. con quale passione, con quale professionalità svolgo il mio lavoro, quanto ci tengo. Quindi a volte sopportano in casa anche situazioni morali non facilissime. La dedica va sicuramente alla mia compagna, a mia figlia e ai miei genitori".Cosa vuol dire tornare in serie A per la città di Siena e quanto è stato difficile questo cammino? Anche se lei ci ha creduto fin dal primo giorno..."Sì, assolutamente, anche perchè la scelta del direttore Perinetti e del presidente Mezzaroma è stata fatta esclusivamente per tornare a vincere, per fare un campionato da protagonisti, sapendo benissimo che c'erano quattro-cinque squadre di livello importante, non ultimo il Torino che abbiamo affrontato oggi. Siamo stati bravi perchè non era facile rialzarsi dopo un'annata disastrosa come quella dell'anno scorso, dove la città aveva faticato a metabolizzare la retrocessione in serie B. Quindi abbiamo avuto a che fare anche con un ambiente che faticava ad accettare la nuova categoria, la nuova realtà. Siamo stati bravi ed è merito della società, del presidente, del direttore, che mi sono sempre stati vicini, anche nei momenti in cui c'era da alzare la voce. Poi è merito soprattutto dei calciatori, perchè hanno fatto cose straordinarie. Mi hanno seguito dall'inizio, credendo nel mio gioco e nel mio progetto. Il merito va a loro perchè - come dico sempre - non c'è mai un buon generale se non hai degli ottimi soldati".Perinetti, il direttore sportivo del Siena, ha firmato fino al 2016 il prolungamento del proprio contratto. Adesso tutti si domandano cosa farà Antonio Conte l'anno prossimo..."No, guarda, io preferisco....godiamoci questo momento, perchè è frutto di un lavoro di un anno in cui - ripeto - non ci sono stati sempre momenti facili, nonostante la squadra sia stata sempre prima, seconda o terza. Quindi godiamoci questo momento. Al futuro penseremo dalla prossima settimana, sapendo di contare su persone come il presidente Mezzaroma e Perinetti che sono molto simili a me, sposano l'idea di calcio che abbiamo, e quindi stiamo molto sereni e vedremo".Non dice "sì rimango al Siena" perchè vuole parlare prima col presidente o perchè vuole valutare alcune offerte che le sono state fatte?"No, no, no...a me piace sempre sedermi a tavolino, fare le mie valutazioni, perchè è stata un'annata importante e stressante sotto tanti punti di vista. L'unica certezza in questo momento è che ho un altro anno di contratto a Siena. E' inevitabile che parlerò con il presidente e con Perinetti sapendo che troverò delle persone amiche con cui intavolare un discorso e cercare di programmare quello che dobbiamo programmare".Significa fare una stagione tranquilla e quindi fare degli acquisti importanti?"Quando uno parla di programmare, programmi su tutto, perchè dopo un anno di lavoro a Siena c'è da parlare di tante cose e cercare di migliorare alcune cose, perchè è giusto che noi guardiamo avanti e ci miglioriamo. Si è vinto, ma dobbiamo migliorarci sotto tanti punti di vista. Ripeto, mi piace sedermi e parlare, perchè è giusto non dimenticare che è stata un'annata difficile sotto tanti punti di vista".Esprima un desiderio per il prossimo anno. Sta arrivando il presidente..."Io non ho da fare richieste particolari. Le ho fatte quando sono arrivato a Siena. Ci siamo seduti a tavolino, abbiamo pianificato il progetto assieme al direttore, e il presidente è stato molto disponibile ad ascoltarmi, come dovrebbe essere. Quindi non ho niente da chiedere perchè so di trovare persone a modo come il presidente e il direttore".La Juventus?"Il presidente, come sempre, è stato abbastanza eloquente, e credo abbia spiegato benissimo. Lo ringrazio per la fiducia che mi ha dato assieme al direttore. Quello che abbiamo fatto è frutto di grande lavoro, testa bassa e pedalare".