Il 15 maggio scade il diritto di riscatto del club bianconero che cerca lo sconto. Il giocatore vuole restare
Melo, verso il divorzio Ag.Pirlo e Marotta, incontro «Buffon resta» TORINO, 9 maggio - Caso Alberto Aquilani, il braccio di ferro continua. Tra una Juventus in cerca di sconti e un Liverpool che fa la voce grossa. Una situazione prevedibile, del resto: considerando che i 16 milioni di euro a suo tempo pattuiti come cifra che i bianconeri devono versare per riscattare il centrocampista, ora in prestito, appare oggettivamente altina. Fuori mercato. Ed ecco perché, insomma, le trattative procedono ad oltranza e la data del 15 maggio ( entro cui scade il diritto di riscatto della Juventus) potrebbe anche perdere il suo status di “ deadline” per assumere, invece, quello di “ startline”. Linea di partenza. Già, perché finché vige il diritto d’opzione di cui sopra, i Reds hanno buon gioco a dire: “ cara Juve, i patti sono chiari e scritti nero su bianco: se vuoi Aquilani, devi darmi 15 milioni”. Da lunedì prossimo, invece, non c’è cifra di riferimento che tenga se non quelle del mercato, eventualmente condizionato dalla concorrenza e certamente condizionato dalla volontà del giocatore ( il quale, tramite agente, ha già fatto sapere che in Inghilterra non ci vuole tornare). Giuseppe Marotta non ha insomma interesse a forzare i tempi, anzi... Non più tardi di un mese fa, ha avanzato al Liverpool una offerta ufficiale per provare a rinnovare il prestito. Offerta rifiutata. Ora tornerà alla carica, assolutamente deciso a concludere l’affare a cifre ben lontane rispettto ai 16 milioni di euro di cui sopra. E pure le trattative in corso per Montolivo e Pirlo possono rivelarsi utili alleate: a Liverpool sanno bene che se tirano troppo la corda rischiano di far scappare la controparte.