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Del Neri: «C'era un rigore su Matri. Il futuro? Decide la società»


 Il tecnico della Juve: «Forse non è normale prendere due gol così dal Chievo, ma non lo è neppure creare sette-otto palle gol come facciamo noi. Abbiamo pagato a caro prezzo qualche minuto di follia»TORINO, 9 maggio - «Nessuna polemica da parte mia, ma c'era un calcio di rigore per noi, quello su Matri». Gigi Del Neri recrimina, intervistato da Sky, sul pareggio della sua Juventus (che vinceva 2-0) contro il Chievo. «Bisogna mantenere equilibrio, invece abbiamo fretta di fare e probabilmente paghiamo dazio - dice ancora l'allenatore della Juve -. Poi c'è stata anche un po' di sfortuna: la squadra è stata disattenta su quelle due situazioni lì (i gol del Chievo n.d.r.), ma poi è stata penalizzata da altre situazioni non sfruttate bene». Secondo Del Neri, «la squadra tiene, anche oggi ha fatto una buona prestazione, ma ha sofferto il Chievo, portato al contropiede secco con grande velocità: così da due gol sfiorati nostri, siamo passati a due subiti. Ma la sorte oggi non è stata benevola con noi: tante volte sul palo la palla poi va fuori...». IL FUTURO - Ma se la società chiedesse a Del Neri da dove si riparte, cosa risponderebbe? «Da ciò che di buono abbiamo fatto, e dall'idea che bisogna sbagliare meno». Infatti anche stasera la Juve ha concesso troppo, e per il suo allenatore «probabilmente se concediamo tanto non siamo una grande squadra - dice ironicamente -. Forse non è normale prendere due gol così dal Chievo, ma non lo è neppure creare sette-otto palle gol come facciamo noi. Abbiamo pagato a caro prezzo qualche minuto di follia, c'è stato un black out». Del Neri se la sente di dire ancora che nel 2011-'12 sarà ancora l'allenatore della Juventus? «Io ho sempre orgoglio - risponde -, quindi faccio il mio lavoro al pieno delle possibilità. Poi sarà la società che deciderà».