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Quagliarella, uno da Juve ... e gli altri?


Chi merita davvero la maglia Juve?
© foto di Daniele Buffa/Image sportIl calciomercato della Juventus è qualcosa di veramente complicato da gestire, progettare, programmare. Un puzzle con tanti pezzi da mettere al proprio posto. Tra cessioni da effettuare, grandi colpi da mettere a segno e tanti giocatori sparsi per l'Italia da piazzare, il lavoro di Marotta si presenta alquanto arduo. Un'estate piena di impegni e soluzioni da trovare per il dg bianconero, un po' per errori suoi ed un po' per la sciagurata gestione della dirigenza precedente, le "toppe" da cucire sono davvero tante; uno dei compiti principali sarà quello di risolvere le comproprietà ed i prestiti dei vari giocatori arrivati a Torino nelle ultime due sessioni di mercato. Il nome più importante e più caldo sul taccuino di Marotta è senz'altro quello di Fabio Quagliarella, autentico trascinatore dei bianconeri nella prima parte di stagione, fino allo sfortunatissimo infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori causa per tutto il campionato. Il club bianconero lavora da tempo al riscatto dell'attaccante arrivato in prestito dal Napoli. I buoni rapporti tra i due presidenti Andrea Agnelli e Aurelio De Laurentiis faciliterà il tutto. Insomma, non dovrebbe verificarsi un "Aquilani-bis"; ci sono pochi dubbi sul fatto che Quagliarella sarà presto un calciatore della Juventus a tutti gli effetti. Marotta, però, cercherà comunque di ottenere uno sconticino sul prezzo da pagare al Napoli, fissato l'estate scorsa, cercando di inserire qualche contropartita tecnica.Il riscatto di Quagliarella è solo uno dei tanti in agenda per Marotta. Il direttore generale, l'estate scorsa, ha attuato la politica dei prestiti con diritto di riscatto. Molti, tantissimi, hanno ritenuto questa tattica tutt'altro che positiva visto che, in parecchi casi, il prezzo da pagare per acquistare definitivamente il calciatore in questione appare davvero elevato; inoltre, un calciatore che non conosce quale sarà il suo futuro, corre il rischio di essere distratto dai rumors di mercato, perciò sarebbe meglio, per il futuro di questa squadra vogliosa di tornare a vincere, che Marotta e Paratici si concentrino per costruire una squadra che abbia solide certezze. Ma la domanda che si pongono tutti i tifosi della Juventus riguardo ai calciatori "a metà" è la seguente: CHI E' DAVVERO "DA JUVE"? Chi merita la riconferma, soprattutto in virtù dei tanti soldi che andrebbero via dalle casse bianconere? Ecco, in sintesi, i prezzi che dovrà pagare la Juventus per riscattare i calciatori arrivati con la formula amata da Marotta. Matri, 15 milioni di euro. Quagliarella, 10.5 milioni di euro. Aquilani, 16 milioni di euro (da sottolineare che l'opzione è però scaduta). Pepe, 7.5 milioni di euro. Motta, 5 milioni di euro. Ci sarebbe anche Rinaudo (5 milioni di euro), ma il suo ritorno al Napoli è certo. Insomma, un totale di oltre 50 milioni di euro, escludendo gli ingaggi di questi calciatori ed il costo pagato per il prestito stagionale. I pagamenti dei relativi saldi sono dilazionati in tre anni ma, comunque, vanno a gravare sul bilancio economico della società bianconera che ha chiuso l'ultimo trimestre in rosso e dunque deve gestire con molta attenzione la propria economia. Vale la pena spendere tanti soldi per giocatori che, quest'anno, non sono stati in grado di regalare alla Juve nemmeno l'ingresso in Europa League? Motta ha ampiamente deluso ma, a quanto pare, potrebbe essere riscattato per poi essere inserito come contropartita tecnica in qualche operazione. Una cosa è certa: se la Juve, come pare, vorrà acquistare giocatori di qualità e di alto livello non è sicuramente Motta il giocatore che può essere utile come pedina di scambio. Forse sarebbe meglio risparmiare i 5 milioni che costa ed il suo stipendio, per utilizzarli diversamente. Alberto Aquilani, con gli arrivi di Pirlo e Pazienza, vede il suo spazio chiudersi sempre più; la stagione dell'ex Roma è stata leggermente migliore di quella di Motta, ma i 16 milioni che chiedeva il Liverpool erano davvero tanti, troppi, e serviranno come il pane per arrivare ad uno tra Aguero e Ribery. Facendo scadere l'opzione per il riscatto, la società bianconera ha fatto capire di voler fare a meno del centrocampista romano, per il quale, comunque, non basteranno meno di 10 milioni; dunque, più no che sì visto che, in generale, non è stato affatto determinante per la causa bianconera. Simone Pepe, invece, dovrebbe essersi guadagnato la pagnotta: giocatore duttile, di sacrificio e dalla discreta tecnica, in questa stagione ha messo in campo sempre tutto se stesso e, tra l'altro, è funzionale al gioco di Antonio Conte; per questo motivo dovrebbe far parte della rosa bianconera della prossima stagione.In questi giorni, si fanno tantissimi nomi per l'attacco bianconero, da Aguero a Tevez passando per Benzema, ma la conferma definitiva di calciatori come Alessandro Matri e Fabio Quagliarella è indispensabile per costruire una grande Juve. Loro due, più di tutti gli altri giocatori arrivati in prestito, meritano un posto nella Juventus del futuro. Per questo, prima di piazzare i colpi ad effetto, Marotta deve confermare chi ha dimostrato di avere grandi doti, di essere un giocatore di qualità, di poter fare la differenza. Insomma, uno da Juve ... ed Alessandro Matri e Fabio Quagliarella lo sono.