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Scommettiamo che?


di G. GalazzoGarantista quale sono, non voglio entrare nel merito della questione sul nuovo scandalo che scuote la coscienza del calcio italiano.Non è ora e non è in questo momento che si deve giudicare: vuoi perchè la stampa tende ad essere forcaiola nascondendo, attraverso la finta scioccata sorpresa, la atavica ipocrisia che attanaglia il mondo dell'informazione, vuoi perche i precedenti impongono di mantenere una certa cautela prima di sparare nel mucchioSono le reazioni, quelle che mi colpiscono, sono gli atteggiamenti quelli che ora mi preme evidenziare iniziando dalla immediata, dura ( mai pura) presa di posizione del governo calcistico federale: la costernazione per l'ennesimo colpo basso è pari alla sete di giustizia, alla richiesta di fare chiarezza con fermezza per poter voltar pagina e ripartire con l'operazione calcio nuovo.Già, belle parole, grandi proclami: dove erano però i demiurghi del nuovo calcio italiano quando i bookmakers hanno segnalato agli enti competenti le anomalie nelle puntate? dove erano, lor signori, quando, in una di queste partite ( cremonese- paganese) alcuni giocatori hanno accusato segni di malessere tanto da indurre la società stessa a denunciare l' episodio? Come mai l'occhio vigile è rimasto clamorosamente chiuso?Giusto: meglio non scoperchiare il pentolone.Visto che ora il pentolone è scoperchiato non c'e pure il tempo di leggere la notizia che escono già gli illustri commenti, si passa dal colpevolismo qualunquista e generalizzato di Garrone con il "via le mele marce" che suona un po’ come un "se volete, io ci sono, ripescatemi pure", tanto per ripulirsi la coscienza, al popolano commento di Mazzone dispiaciuto per Signori che "è un bravo ragazzo", quasi ispirandosi alle varie litanie che giornalmente si ascoltano nei vari programmi stile "la vita in diretta": " Ci parli di Tizio che ha fatto una rapina, ha investito 10 persone, ha violentato una vecchietta per strada"... " guardi, non ha mai fatto nulla.. un bravo ragazzo che non si sentiva neppure”.Non siamo ovviamente a questi punti nè è chiara la posizione di tutti gli indagati, ma se fossero confermate le ipotesi di reato.. alla faccia del bravo ragazzo..Che dire poi dell'indignazione di Preziosi? E giusto, come sostiene che "si faccia pulizia e si vada fino in fondo”; talvolta però converrebbe tacere per buon senso e pudore, specialmente se ci si scorda di una valigia carica di bigliettoni e di una pulizia che poi sino in fondo non è stata fatta. Nessuno ti ha radiato: vero, Enrico?Ora si procederà con giustizia rapida e pene esemplari: cosa accadrà grazie a quel mostruoso "aborto giuridico" che é la giustizia sportiva italiana? Tanto per citare una squadra, per esempio: rischia una pena severa, per un balordo soffocato dalla fame di denaro e dalla mancanza di talento, la cremonese, rischia, cosi pare l'Atalanta, il Siena e chissà quali altre squadre.Come potranno difendersi con questo ordinamento? difficile capirlo; nel frattempo però proliferano a raffica i comunicati da parte delle società che, pur confidando nella giustizia ordinaria e sportiva, sottolineano di essere disponibile e pronte a sostenere la propria estraneità di fronte agli organi di giustizia.Quanto meno ci proveranno, così come alcuni tifosi sono già pronti a scendere in piazza.Scommettiamo che l'unica a non averci mai provato rimarrà la Juventus? Mi piace vincere facile: ma non è reato, è beffardo realismohttp://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1642