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Notizie all’Italiana...


di L. BassoImmaginiamoci di essere stati per un annetto intrappolati in una caverna buia o nella casa di qualche reality. Usciamo e passiamo davanti ad un’edicola. Ansiosi di “metterci a pari” col mondo, ci gettiamo sul primo giornale che capita, e subito veniamo travolti dallo tsunami di notizie sul nuovo Calcio-scommesse e sui cetrioli killer.Dopo aver tirato un sospiro di sollievo alla notizia che –almeno per ora- la Juve non sembra essere stata coinvolta dal nuovo scandalo (dei cetrioli non me ne può importare niente di meno perchè non mi piacciono!) passiamo alle notizie immediatamente successive.E qui ci piglia uno sciupùn. “5 anni per Moggi” e “Radiazione per Moggi” sono i titoli che più o meno campeggiano su tutti i quotidiani.Poi, leggendo bene bene, si scopre che i 5 anni sono la legittima richiesta dei PM al processo di Napoli (legittima nel senso che il PM può chiedere anche l’Ergastolo per un furto di caramelle, poi bisogna vedere cosa ne pensa il Giudice) e che la radiazione è stata richiesta dal Superprocuratore Palazzi, ma non ancora messa in atto.Ma si sa, questo è il modo di dare le notizie all’italiana.Si mette un titolo a effetto, con la scusante di dover “condensare”. E pazienza se ci sono inesattezze.Chi scrive, qualche anno fa, ne ebbe esperienza diretta. Nella scuola materna di mia figlia fu avvistato un topolino. Che a pensarci, essendo la scuola in un parco, tra una casetta abbandonata ed un liceo demolito, ancora di grazia che ce ne fosse solo uno.Una mamma dal Q.I. ancora inferiore a quello del suddetto roditore, si precipitò a contattare uno dei tanti giornali-trash a diffusione cittadina, che su queste cose ci sguazzano.Risultato: quattro pagine infarcite di titoli tipo: “Grossi ratti invadono l’asilo” e “I bimbi scacciati dai topi di fogna”. E parenti e conoscenti che mi telefonavano immaginando mia figlia Rebecca in tenuta da Lara Croft intenta a lottare con pantegane mutanti grosse come una Cinquecento.Ma c’è di più. Certe volte le inesattezze sono talmente grossolane da far immaginare che si voglia coprire qualcosa o far passare finti messaggi. A nessuno, sarà sfuggito che, mentre viene data estrema rilevanza alla richiesta di radiazione (ricordiamolo: richiesta) non viene quasi menzionata un’affermazione (Affermazione, dato di fatto) fatta dallo stesso Superprocuratore Palazzi: le difese stanno di fatto chiedendo la revisione del processo di Calciopoli, ma al momento nessuno si è mosso in tal senso. Affermazione che per vari motivi potrebbe essere molto “fastidiosa”. Per il “vecchio Signore” che non vuol sentire parlare di queste cose, e per il “giovin Signore” che non lo vuol disturbare.E perciò... cade nel dimenticatoio mediatico.Ma d’altro canto a queste “trascurabili dimenticanze” ci siamo abituati, no?Peggio ancora, infine, quando nella notizia vengono inseriti particolari che, più che errori, sembrano inesattezze “mirate”. Allo scoppio del nuovo scandalo del Calcioscommesse, il “dagli all’untore” mediatico si concentra sulle figure di Beppe Signori e Cristiano Doni. Un noto portale di informazione, nel dare la notizia, tratteggia Doni come bandiera dell’Atalanta con un passato nella JUVE e in Nazionale.Credo che non ci sia da consultare Wikipedia per scoprire che il buon Doni con la Juve non ci ha mai giocato. Forse nemmeno con la Nintendo Wii a FIFA o al PES.Però il messaggio è chiaro: il binomio malefatte – Juve è indissolubile. Assiomatico. Scritto nel DNA, direi. E il messaggio, nell’inconscio comune, si rinforza con le interviste: solo a me non è sfuggito il fatto che, negli articoli sul Calcioscommesse, vengono riportati stralci di interviste a solo giocatori bianconeri, mescolate alle accuse ed ai racconti di innumerevoli nefandezze compiute da personaggi che con la Juve non hanno nulla a che spartire?Questo è il nostro paese. Un paese dove, da classifiche redatte da enti sovranazionali, la libertà di stampa e l’obiettività nell’informazione sono inferiori al Benin ed alla Namibia, per dire due paesi a caso che di certo non si vantano di essere la “culla del Diritto” come noi. Già, ma che importa? Nella pagina seguente una pubblicità ci presenta una formosa modella con l’ultimo modello di telefonino, quello che fa da GPS, segnala gli autovelox e ci calcola anche l’oroscopo e l’affinità di coppia con la nostra vicina sull’autobus.E allora sappiamo che non c’è problema. Non c’è da preoccuparsi.Tutto va bene.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1663