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E 37 SONO ANDATI...


© foto di PHOTOVIEWS37,5 milioni di euro circa, a questo ammonta il prezzo dei riscatti che la Juventus dovrà pagare dal 1° luglio 2011, in tre esercizi. Stiamo parlando di circa 12,5 milioni di euro l'anno.  Un bell'investimento per la squadra bianconera che ha deciso di onorare i patti portando a casa senza sconti Matri e Quagliarella.  Se su Matri eravamo sicuri che non ci sarebbero stati sconti dopo l'exploit in bianconero, uno sconto per Quagliarella ce l'aspettavamo dopo l'infortunio e le incognite, che volenti o nolenti ci sono. Anche su Pepe e Motta, poi, si poteva chiedere uno sconto, soprattutto sul terzino destro. Insomma, Marotta non ha tirato sul prezzo e questo un pò fa specie visto che su Lichtsteiner si sta lottando strenuamente per un divario che va dai 500 mila euro al milione.L'unica speranza, è che Marotta voglia inserire qualche contropartita tecnica per abbassare il valore che dovrà essere pagato nei prossimi tre esercizi. un vincolo pesante, diciamolo chiaramente.Domani, verrà stanziato il nuovo aumento di capitale. Si parla di una cifra che va dai 100 ai 120 milioni con risorse per il mercato da inserire in 3 anni. Qualora fosse così e facendo come si dice in gergo i conti della serva, ci sono 60 milioni di euro di disavanzo circa da coprire e se non si vorranno colpire le riserve, ne rimarrebbero 60 circa. Se 37 fossero legate ai riscatti, parliamo sempre dei prossimi 3 anni, allora ne rimarrebbero solo 23. Troppo pochi. Ancora prima dell'aumento di capitale, a meno che non si vogliano intaccare le riserve (lo ripetiamo) o a meno che non si vogliano stanziare cifre sostanziose (dai 120 in su) i conti  non tornano.La speranza è che la società bianconera non voglia anticipatamente svelare tutto il proprio budget e soprattutto che riesca a piazzare alcuni dei propri giocatori. In caso contrario le risorse rimanenti potrebbero bastare, al massimo, per un top player.