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E ora basta con la falsa illibatezza....


di E. Loffredo"Il Procuratore federale ha disposto l’archiviazione del procedimento nei confronti dell’allora socio di riferimento dell’internazionale sig. Massimo Moratti e della società internazionale: perché non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare non prescritte, e nei confronti dell’allora presidente dell’internazionale (deceduto l’anno 2006) sig. Giacinto Facchetti e della società internazionale:perché non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare procedibili ovvero non prescritte.” Con queste parole, diffuse in un comunicato stampa del 1 luglio, la FIGC ha reso noto quelli che sono gli esiti del lavoro del procuratore federale Stefano Palazzi circa le telefonate dei vertici nerazzurri (abilmente occultate) emerse dal calderone delle oltre centosettantamila intercettazioni del processo calciopoli.Dunque non vi sono fattispecie non prescritte, che tradotto significa che quello che c'è è ormai prescritto (secondo Palazzi) . Il ditino della prescrizione dietro al quale si sta nascondendo il superprocuratore e, ne siamo sicuri, cercherà un posto anche il consiglio federale, non è tuttavia sufficiente a mantenere intonsa la presunta virginale purezza della società internazionale F.C. di Milano.Basta, basta con la storia della squadra onesta e pura, senza infamia e senza peccati. A volerle vedere le macchie che oscuravano la storia della squadra nerazzurra vi erano già da prima dell'epoca calciopoli (i chiacchierati caffè di Herrera, e i presunti rapporti con gli arbitri di Angelo Moratti sembrano qualcosa più che invidiose insinuazioni), era sufficiente non chiudere gli occhi e turarsi il naso per non ignorarle. Ora grazie al lavoro di ascolto della difesa di Moggi abbiamo le prove provate non solo che anche i nerazzurri telefonavano, ma anche che chiedevano per sé e contro altri, spingendo per l'alterazione dei sorteggi arbitrali. Colloqui che, questi sì - a differenza di quelli dell'ex Dg juventino -, contenevano illeciti grandi quanto uno stadio.Quello nerazzurro è stato proprio un bel fare, non solo hanno taciuto i propri peccati -e si può anche comprendere -, ma hanno addirittura approfittando della situazione per vantarsi di una specchiabile illibatezza! Mentivano sapendo di mentire.Adesso che anche la procura federale ha ufficialmente sancito la non innocenza della squadra di Moratti, non è il caso di smetterla di parlare di “quel gran signore che è il presidente nerazzurro”, e della “onestà” della sua squadra/società? Non è il caso invece di additare l'internazionale F.C. come il peggiore degli esempi di trasparenza e sportività che abbiamo in Italia? http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1704