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Juve, che festa! Del Piero: «È l'anno della svolta»


 A Bardonecchia la presentazione della squadra. Buffon: "Sono ottimista perché dopo la pioggia viene il sereno, ha piovuto parecchio ora viene il sereno". Chiellini: 'Presto voglio diventare una bandiera". Il capitano: "Cosa manca per tornare a vincere? Tanto e poco. Dipende dalla nostra interpretazione e da quello che riusciremo a mettere in campo. Ci auguriamo che questo sia l'anno che possa dare la svolta, ma dobbiamo darci dentro e non poco"
VIDEO: Parla Conte FOTO: Festa per Conte FOTO: Juve in campo BARDONECCHIA, 11 luglio - Va in scena a Bardonecchia la presentazione della Juve. Dopo lo staff tecnico i presentatori Pierluigi Pardo e Valeria Ciardello hanno fatto salire Conte. L'allenatore, visibilmente emozionato, quasi non riusciva a parlare per i cori dei tifosi che lo osannavano: "Sono sempre emozionato quando indosso questi colori", ha detto. Dopo i ringraziamenti di rito è stata la volta dei portieri. Manninger, Buffon e Storari. BUFFON - Il portiere della Nazionale e della Juve ha subito elogiato Conte: «Penso che sia un allenatore con le idee molto chiare, quando i giocatori hanno a che fare con una personalità simile non possono che dare il massimo fino alla fine. Molto chiaro, ha le idee chiarissime, ce le espone in maniera molto chiara». Buffon è ottimista: «Perché dopo la pioggia viene il sereno, ha piovuto parecchio, ora viene il sereno». Obiettivi? "Sicuramente il nostro obiettivo è quello di non sentire più cori "veniamo coi bastoni", perché se li sentiremo ancora significa che siamo messi male. Se non sentiamo più quel coro vuol dire che siamo messi bene".LICHTSTEINER - Tocca ai difensori. Lichtsteiner: "Ho scelto la Juve perche è una società molto importante e ha una storia bellissima". Barzagli: "Io e Chiellini? Siamo fiduciosi, speriamo vada bene tutto il reparto difensivo".CHIELLINI - "Sento sempre più l'affetto dei tifosi. Io una bandiera? Ancora non mi ci sento, ma spero di diventare presto una bandiera della squadra". Giuseppe Rossi? "Chiedete a qualcun'altro".PIRLO - "Sono tanto felice di essere qui sennò non sarei venuto, una nuova esperienza e spero di viverla nel migliore dei modi. Faccio un in bocca al lupo al Milan, ma la Juve è una squadra che deve vincere, si parte tutti alla pari ai nastri di partenza, poi si vedrà".MATRI - "È tutta un'altra cosa quest'anno partire dall'inizio, la cosa che più mi ha stupito è il calore dei tifosi e l'organizzazione della società".TONI - "Quando compri giocatori come Pirlo, è un acquisto spaventoso un fuoriclasse la sua carriera parla da sola, un fuoriclasse".QUAGLIARELLA - "Sto bene, la cosa più importante è che il ginocchio è a posto".DEL PIERO - L'ultimo a salire sul palco è il capitano Alessandro Del Piero: "La più bella presenza nella Juve? La prossima. Obiettivo 300 gol? Spero di arrivarci il prima possibile. Voglio gioire sempre di più, più degli anni precedenti, abbiamo una grande stagione davanti, stiamo lavorando per questo, per farla diventare meravigliosa, ce lo auguriamo noi per primi e stiamo lavorando per questo. 19 anni nella Juve sono tantissimi. Sono più gli anni che ho passato con la Juve che quelli che ho passato senza. E' stato sempre meraviglioso, sono orgoglioso di averli passati tutti con questi colori. Conte allenatore? Son passati pochi giorni, ma ha già parlato in maniera molto chiara, ci fa lavorare parecchio, lo conoscevo già, è stata una piacevole conferma. Speriamo di elargire attributi gloriosi per lui a fine stagione". Cosa manca per tornare a vincere? "Tanto e poco. Dipende dalla nostra interpretazione e da quello che riusciremo a mettere in campo. Ci auguriamo che questo sia l'anno che possa dare la svolta, ma dobbiamo darci dentro e non poco". A smettere non ci pensa proprio: "Il mio cuore e la mia testa sono concentrati solo su quest'anno, poi si vedrà". Lo stadio più bello in cui ho giocato? "Madrid e Manchester, ma mi auguro che quello nuovo della Juve diventi il più bello sotto tutti gli aspetti. Ho giocato in stadi vincenti come il Delle Alpi e il Comunale, mi auguro che in quello nuovo possa raggiungere grandi successi".MAROTTA - Salgono Marotta e Paratici: "Sicuramente questa nostra nuova casa (lo stadio) è costata grandi sacrifici, credo sia un habitat naturale da vivere sette giorni su sette, Siamo la prima società in Italia ad avere una struttura del genere. Il richiamo è forte il numero degli abbonati è straordinario". Mercato? "La società ha fatto una sua strategia, questo gruppo sta già lavorando molto bene agli ordini di un grande allenatore e questo è già molto importante. Rossi? Noi siamo bianconeri e questa è la cosa più importante. Con calma riusciremo a regalargli i giocatori di cui necessita. Gli affari si fanno  anche in chiusura di mercato ma i giocatori di oggi danno già ampie garanzie".