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Tuttosport - Scudetto 2006, a rischio l'iscrizione in Champions dell'Inter...


Fonte: Tuttosport.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image SportNelle intenzioni della Federcalcio domani il caso del contestatissimo scudetto 2006 assegnato a tavolino all'Inter dopo Calciopoli dovrebbe chiudersi. Ma, invece, difficilmente sarà così e spuntano nuovi dubbi sulla 'prescrizione' e sulla legittimità dell'iscrizione dell'Inter alla Champions. Domani il Consiglio federale sarà chiamato a ratificare una decisione già presa, quella della "non competenza" della Figc sul ricorso inoltrato dalla Juventus, che quello scudetto lo vinse sul campo ma poi fu penalizzata.REAZIONE JUVE - Ma il club bianconero è già pronto a impugnare la delibera che domani sarà votata a Roma. Dagli ambienti della Juventus si considera la decisione di domani scontata. Il presidente Andrea Agnelli è negli Stati Uniti ma ha già fatto sapere quale sarà la sua prossima mossa dando mandato ai propri legali. Il percorso sembra già scritto: Alta Corte di Giustizia presso il Coni, Tar e Consiglio di Stato. Tempi lunghi, dunque, ma necessari per la Juve in nome della "credibilità del sistema". Tuttavia Abete ha detto e ripetuto di aver agito "secondo le regole" e dopo il "consiglio giuridico" scritto dal pool legale della Figc il presidente è convinto di aver messo la Federazione al riparo da possibili successivi "giudizi extrasportivi".FORTI DUBBI - Da parte di alcuni consiglieri rimbalzano anche dubbi forti sulla legittimità dell'operato del procuratore federale Stefano Palazzi, il quale non avrebbe titolo per dichiarare la "prescrizione" dell'illecito sportivo riscontrato nell'operato dell'Inter e dell'allora presidente Giacinto Facchetti. E questo in base all'art. 32 del Codice di giustizia sportiva, che al comma 4 prevede il deferimento alla commissione disciplinare da parte della procura quando questa "non adotti un provvedimento di archiviazione per manifesta infondatezza della denuncia o per esito negativo degli accertamenti".EUROPA A RISCHIO - Non solo, ma per qualcuno spunterebbe anche un rischio sul versante Champions. Perchè quello che ha scritto Palazzi nelle 80 pagine della sua relazione - in base alle risultanze delle ultime intercettazioni trasmesse dalla procura di Napoli, su segnalazione dei legali di Luciano Moggi - inchioderebbe moralmente il club di Moratti, in base all'art. 2/04 comma G dello statuto Champions in cui si dice che "non possono essere iscritte squadre che siano o siano state coinvolte in aggiustamenti di gare nazionali o internazionali". In preparazione del Consiglio federale di domani giovedì scorso Abete aveva convocato al primo piano di via Allegri i capi delle varie componenti (leghe, associazioni giocatori, allenatori e arbitri) illustrando loro i contenuti del parere legale, che non prevede nè la possibilità di revoca da parte del Consiglio federale nè una 'censurà, visto che quello scudetto sarebbe stato assegnato dalla classifica per "scorrimento" dopo la penalizzazione della Juve, e non da un atto amministrativo. Tutti sembrano essersi adeguati, ma i dubbi, in una materia così controversa, restano e non tutti sembrano completamente convinti della linea presa da Abete. La Fiorentina dei Della Valle insiste per chiedere un "tavolo" di confronto per fugare ogni dubbio prima dell'inizio del campionato, e la proposta ha trovato una sponda favorevole da parte del Milan. La votazione di domani, dunque, potrebbe anche riservare sorprese. E anche se passa la delibera, le sorprese arriverebbero dopo. Insomma, una cosa è certa: comunque vada, la 'partità dello scudetto nerazzurro di cinque anni fa potrebbe proseguire ai supplementari, e magari ai rigori.