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E anche Dondarini chiede i danni…


Anche l’arbitro Dondarini – come scrive oggi Tuttosport - già da qualche mese ed in anticipo sui tempi della prescrizione, ha inviato diffida per richiesta danni al Ministero di Grazia e Giustizia Alfano, «e alla luce di quanto ancora emerso dal processo di Napoli non ho sbagliato» afferma l’avvocato Gabriele Bordoni, difensore dell’ex fischetto.La storia di Dondarini rappresenta uno dei tanti riscontri per valutare cosa ha comportato una certa conduzione delle indagini – in questi giorni sotto accusa da più parti – e come sono stati emessi certi verdetti.Ricordiamo che dopo essere stato condannato in ambito sportivo dalla Corte D’appello Federale fu poi prosciolto nel successivo grado di giudizio dalla Corte Federale. Dopo la scelta del rito abbreviato «per l’assoluta inesistenza di prove», inizia il calvario finendo per essere condannato in primo grado dal Gup De Gregorio «sulla base di elementi totalmente smentiti dai fatti e dallo svolgimento delle due partite incriminate». Come Giraudo, l’attesa è ora rivolta all’appello fissato per il 15 novembre, ancor più forte dalle ultime news che arrivano dall’altro processo Napoletano che segue il rito ordinario. L’avvocato Bordoni denuncia: «Non è stato rispettato un principio di diritto», in quanto «E’ assurdo scoprire telefonate favorevoli a Dondarini senza che il pm ne faccia menzione». «Ho ascoltato l’osservatore arbitrale complimentarsi con lui per la gestione della partita».Dondarini fu coinvolto in calciopoli per la presunta frode riferita a due partite: Chievo-Fiorentina (secondo l’accusa fu annullato un gol a favore del Chievo, invece si trattava di un rigore contestato e non dato; non di un gol. "D’altra parte in questa fattispecie deve sottolinearsi che Dondarini, annullando un gol al Chievo per motivi non chiari ed addirittura nei minuti di recupero, adottò una decisione determinante del risultato favorevole alla Fiorentina e compatibile con la ritenuta sua parzialità" De Gregorio) e Juventus-Lazio (secondo l’accusa non avrebbe assegnato un rigore a F. Inzaghi, mentre la Lazio ha protestato per la mancata ammonizione di Ibrahimovic). Due le intercettazioni che lo coinvolgono: quella di Lanese in cui lo definisce “Killer” e una di Moggi che viene a sapere del suo nome inserito nella griglia prima che fosse resa pubblica.Due errori giudiziari che sono costati una condanna penale in primo grado (due anni) a Dondarini; un copione che ricalca altre situazioni assurde che ora stanno emergendo nella loro gravità. Arbitri funzionali al teorema, coinvolti in calciopoli perché era necessario reggere un’accusa assurda, anche con evidenti e grossolani errori di valutazione.E’ l’ora della resa dei conti. La diffida di Dondarini si somma infatti a quella annunciata dall’ex presidente dell’Arezzo Mancini, vittima di altro errore giudiziario e alla diffida che i legali di Luciano Moggi hanno inoltrato, preannunciando la successiva richiesta di messa in mora della FIGC. Un’accusa di associazione a delinquere sempre più difficile da sostenere, tanto che anche il pm Narducci ha preferito lasciare la barca prima che affondasse e l’altro pm, Beatrice, già lontabno da tempo dall'aula 216, ha immediatamente messo le mani avanti ed a mezzo stampa ha iniziando a smarcarsi proprio da quella conduzione delle indagini sotto accusa.Le richieste di risarcimento dopo 5 anni iniziano a moltiplicarsi e gli errori grossolani sono sempre più difficili da giustificare.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1761