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Ben venga Vucinic, ma il principino sabaudo non si tocca...


© foto di ALBERTO LINGRIAMolti rivedono in lui quel Marco Tardelli che fece sognare la tifoseria bianconera prima ed una nazione intera poi. Tanti ritengono Marchisio anche più forte del predecessore, e non a torto. Claudio è un giocatore versatile, abile sia nella fase difensiva sia nel riproporsi, rivelandosi sempre pericoloso in zona d'attacco, con gol mai banali. Allora la domanda sorge spontanea, perché privarsi di Marchisio? È vero, arrivato Vidal, più incontrista e quindi più portato ad affiancare il nuovo fuoriclasse juventino Pirlo, il posto per lui sembra essere in discussione, ma rimangono in tanti coloro che pensano che il nuovo allenatore Antonio Conte possa ricredersi sul modulo (il tanto chiacchierato 4-2-4), adottando un più classico schieramento con 3 centrocampisti e 3 punte davanti. In questo modo Claudio sarebbe l'interprete ideale di una fascia mediana che nulla dovrebbe invidiare alle compagini milanesi, garantendo sostanza e dinamismo ad un reparto che probabilmente la scorsa stagione ha peccato proprio in questo. Tante le dimostrazioni d'affetto ricevute da Marchisio in questo precampionato, a partire dai tifosi nel ritiro di Bardonecchia per finire con gli apprezzamenti dello stesso Conte. Ben venga l'acquisto del montenegrino Vucinic , ma la speranza di un'intera tifoseria è quella di non perdere un simbolo di questa nuova Juve targata Agnelli.