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Ghirelli: nessuna violazione di norma. E la Juventus allora?


Il 30 luglio Tuttosport pubblicava le telefonate con i “baffi” del presidente del Cagliari Cellino, tra cui una rilevantissima (tre baffi rossi), intrattenuta con l’allora segretario della Figc Francesco Ghirelli. Ricordiamo che Ghirelli, imputato di associazione a delinquere, insieme a Carraro che doveva rispondere di frode sportiva, fu prosciolto dal GUP De Gregorio che accolse le tesi dei pm Narducci e Beatrice. Tirato in ballo dal quotidiano torinese, Ghirelli ha voluto chiarire la sua posizione. Queste le sue parole pubblicate da Tuttosport del 31.07.2011:«Vorrei chiarire che il caso delle telefonata fatta da me a Massimo Cellino, president del Cagliari. Chi afferma o ha affermato che si tratta di una violazione è un ignorante, nel senso che non conosce né le regole, né le modalità. La telefonata è successiva al sorteggio. Il sorteggio è fatto da un giornalista e alla presenza di giornalisti. Quindi veniva comunicato in Figc e si avviava la scrittura del comunicato. Perché un presidente non avrebbe dovuto conoscere il nome dell’arbitro se questo era già pubblico al momento del sorteggio? Non solo, era stato già comunicato in Figc. Preciso soltanto che nel mio caso non ho fatto alcuna violazione di norma ma solo ma solo una normale informazione».Ricordiamo che la giustizia sportiva ha condannato Moggi e la Juventus anche per il fatto di aver conosciuto il nome dell’arbitro di Juventus-Lazio (2004-2005) «prima della comunicazione ufficiale» (Sandulli). Se Ghirelli si chiede perché un “presidente non avrebbe dovuto conoscere il nome dell’arbitro”, noi ci chiediamo perché abbiamo dovuto pagare anche per questa “non violazione”.Con calciopoli volevano fare pulizia e rendere il calcio migliore, peccato che anche chi si è macchiato di situazioni, chiamiamole così “poco chiare”, ancora fa parte dello stesso mondo. Dell’allora Figc, solo Innocenzo Mazzini è sotto processo a Napoli. Carraro è stato da poco eletto commissario straordinario Fisi e Francesco Ghirelli, dal 22.10.2010 è direttore generale della Lega-Pro.Cellino e Spinelli, solo per citare due nomi tirati in ballo di recente dalle rivelazioni con i baffi, sono ancora presidenti rispettivamente del Cagliari e del Livorno e partecipano attivamente alla complessa vita pallonara italiana; Cellino fa parte anche del Consiglio Federale (per la Lega Nazionale Professionisti). Entrambi coinvolti in calciopoli non sono finiti tra gli imputati e, per la magia della sparizione delle segnalazioni, nemmeno tra gli indagati. Non solo. Entrambi sono tra i testimoni dell’accusa del processo napoletano. Un calcio che non solo non si è rinnovato, ma che ha riciclato tutto quel sottobosco colluso e coinvolto in qualche modo nel complesso mondo di farsopoli.Con queste persone e con questo sistema cosa dobbiamo ancora leggere ed aspettarci?http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1775