juveland

Radiazioni: la Corte Federale va contro l’Europa..


.Ieri, a margine della compilazione dei calendari per la serie B, ha parlato nuovamente Giancarlo Abete, ritornando anche sulla questione calciopoli. Per il presidente della Figc, calciopoli è un capitolo chiuso: «Il Consiglio Federale si è espresso con grande chiarezza. Abbiamo preso una decisione e abbiamo deciso di rispettare le regole».Davanti a tanta ottusità viene da chiedersi se non sia uno scherzo e l’amarezza maggiore è quella di rendersi conto che Abete parla seriamente. Poco importa delle novità che continuano ad uscire e che si sommano alle violazioni che hanno caratterizzato il processo del 2006, per la Figc e per il suo presidente, un’interpretazione, tra l’altro sconfessata da molti altri giuristi, è sufficiente per arrancare pretese su una questione che appare tutt’altro che chiusa. Sono state rese note ieri le motivazioni della Corte di Giustizia Federale sulla questione radiazioni per Moggi e Mazzini, mentre quelle di Giraudo seguiranno nei prossimi giorni. Lo rende noto Tuttosport nell’edizione cartacea odierna.Uno dei punti sui quali aveva insistito la difesa era l’incredibile tempo che era trascorso fra la prima condanna (luglio 2006) e la pena accessoria (la radiazione di giugno 2011). Un lasso di tempo eccessivo rispetto all’articolo 6 della Convenzione Europea dei Diritti Dell’uomo sul giusto processo, ottenendo questa risposta: «Le disposizioni del Cedu, pur costituendo un canone privilegiato di orientamento nell’applicazione del diritto interno, restano ad oggi, anche all’esito del trattato di Lisbona , sfornite di un presidio simile a quello previsto per le norme comunitari, idoneo a garantire l’immediata applicazione». E a confermare questo concetto viene citata una sentenza della Corte Costituzionale.Tuttosport riporta anche la reazione dell’avvocato Tedeschini (difesa Moggi): «Mi sembra clamorosa come scelta. Tuttavia non nascondo una certa soddisfazione per essere finalmente riusciti a far assumere ai giudici sportivi la posizione, per quella giustizia, più pericolosa: il diniego dell’immediata applicabilità delle norme Cedu. Mi pare infatti che a questo punto, l’Alta Corte Del Coni, dovrà riflettere sulle conseguenze che l’eventuale atteggiamento potrebbe avere sull’intero sistema di giustizia domestica di un ordinamento che ha certamente profili pubblicistici che nessuno può ragionevolmente trascurare».L’Alta Corte del Coni avrà una grana in più con cui confrontarsi. I radiati hanno presentato ricorso che sarà esaminato a settembre. Oggi si apre il processo sportivo per scommessopoli e dallo stesso contesto di cui sopra, Abete lancia questo ammonimento. «Vanno sciolti nodi, serve chiarezza per la partenza del campionato e faccio riferimento al processo sportivo che si attiverà domani, serve chiarezza di risorse legate alla ripartizione dei diritti tv, servono strumenti per fare impianti e c’è la necessità di avere rapporti diretti e costanti con le associazioni di categoria.C’è la necessità di riprendere competitività a livello internazionale. La Spagna sta vincendo tutto, anche a livello giovanile. Il mio augurio è che la B sappia fare squadra come ha fatto nell’anno passato. La somma di tanti progetti non fa un progetto comune».L’auspicio di chiudere calciopoli c’è (nessuno lo nasconde più) ed è proprio quello che arriva da chi come Abete dovrebbe avere il compito di fare veramente chiarezza. Ne abbiamo discusso molto negli ultimi cinque anni ed oggi, ogni tentativo di mettere una pietra sopra al più grande scandalo del calcio italiano, non fa altro che rafforzare la convinzione di chi vede, in questo arrendevolismo spiccioli della Figc, la protezione di interessi che nulla hanno a che vedere con il calcio. Verrebbe da dire ad Abete: ma la chiarezza che invochi, per cosa la invochi?Le conseguenze di questo atteggiamento generalizzato le abbiamo viste: quello che era il campionato più bello del mondo, oggi viene snobbato dai campioni (vedi Sanchez e Pastore) e abbiamo perso competitività in ogni aspetto. Abete vorrebbe riprendere competitività e magari farlo con queste istituzioni e con questi uomini. Invoca anche chiarezza, per poi proteggersi dietro alla mano amica di chi ha interesse a mantenere proprio le cose in questo modo.Inaccettabile ogni aspetto ed ogni parola.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1779