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Abete ha la soluzione: tarallucci e vino per tutti!


Se il movimento calcistico italiano è degradato, raggiungendo il punto più basso della scala dei valori sportivi (e non solo) è anche merito del Presidente Figc, Giancarlo Abete. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.Eletto il 2 aprile 2007, dopo la bufera calciopoli, doveva "moralizzare" il calcio italiano, utilizzando i successi della Coppa del Mondo e delle competizioni per club come stimolo ed esempio. Il 22 marzo 2011 viene eletto vicepresidente UEFA.In questi giorni viene spesso ricordata una massima di Giancarlo Abete; «l'etica non va in prescrizione»; affermazione che in realtà fa a pugni con il clima di cui si circonda e di cui sembra esserne fautore… Ad onor del vero, non è questa l’unica contraddizione che lo vede protagonista.Forse l’etica per Abete è quella di considerare i “patteggiamenti” (quelli recenti del calcio scommesse) come attestazione di «un'assunzione di responsabilità» ed « elemento di grande civiltà». Proprio da queste dichiarazioni traspare l’evidente atto di lode ai pentiti (che ottengono uno sconto importante della pena), perchè per Abete e per la Figc, oramai lo abbiamo capito, è auspicabile avere meno problemi possibili. D’altra parte, ci tiene ancora a precisarlo con messaggio rivolto a chi critica questo sistema della giustizia sportiva: «Se come qualcuno dice si dovessero aspettare i provvedimenti della giustizia ordinaria ora saremmo ancora al maggio del 2006». Altra contraddizione. In realtà, il superprocuratore Palazzi e la giustizia sportiva che rappresenta, sono effettivamente ancora fermi alle posizioni del 2006 (vedi caso radiazioni). Contraddizione nella contraddizione. Abete incalza nuovamente inerpicandosi su sentieri alquanto pericolosi: «Mi auguro che ci sia come in ogni sede di giustizia, un approfondimento di qualità sui contenuti, nel rispetto delle garanzie, noi non siamo per la giustizia sommaria».Difficile pensare ad un approfondimento quando si cerca, ottenendolo, un procedimento ad hoc sulle radiazioni per poi impedire l’attualizzazione di situazioni che maturate nel tempo hanno messo in mostra tutta la loro gravità. Impensabile poi il non parlare di giustizia sommaria, quando grazie ad un gioco di interpretazioni e pareri - un esempio recente - la Figc si dichiara incompetente di prendere una decisione, come quella sullo scudetto del 2006, che sarebbe dovuta essere di “garanzia” per paventare se non giustizia, almeno una sorta di equità. Senza dimenticarci nulla della gestione antisportiva di calcipoli. Invece la non decisione è servita a non cambiare quanto già deciso nel 2006.Eppure, proprio da una proposta dei Della Valle in cui si era subito intrufolato, il famoso tavolo della pace, pensava di aver trovato la giusta strada per chiudere tutto a tarallucci e vino. La soluzione era lì, rendersi disponibile per organizzare l’incontro e la stretta di mano tra i vari presidenti delle squadre di A, mettendo in tal modo la famosa pietra tombale su calciopoli. Era la soluzione ideale. Sembra che qualcuno a quel tavolo non ha proprio intenzione di sedersi e lo sconsolato Abete non può che prenderne atto: «questa volontà, a quanto pare, non c'è». Ma quel tavolo è saltato veramente o qualcuno potrebbe ancora ricomporlo, magari rinunciando proprio all’auspicata giustizia?Visto il fallimento che accompagna da sempre il suo incarico come Presidente Figc, nella sua ultima intervista, sposta l’ attenzione dai problemi del calcio a quelli del Paese (furbetto) e lascia sottintendere che magari può passare la mano dopo il 2013 «La vicepresidenza Uefa è già di per se assai gratificante, quanto al resto sono valutazioni che farò al momento opportuno».Scappare di recente è diventata una vera arte, ed Abete non ha intenzione di rinunciarvi preventivamente. Narducci e Auricchio insegnano.Il pool difensivo di Moggi, ha lasciato trapelare di aver per le mani alcune intercettazioni del presidente Abete, situazione che lui definisce come «una sottile campagna di stampa tesa a mettere nel calderone tutti, senza distinzioni e magari pure in ordine alfabetico. Utilizzerò quelle telefonate per vedere se ci sono condizioni di autodenuncia, qualora mi riguardassero, o di denuncia. Perché se una istituzione sbaglia, deve pagare, al di là di una non utilizzabilità per fini disciplinari».Amnesia o cosa? Perché è curioso che proprio il protagonista non sa se ha fatto quelle telefonate o quale è il loro contenuto…In realtà è chiaro che Abete nutre la speranza/auspicio di un chiarimento/compromesso che magari ne blocchi la divulgazione... Chissà.Anche questa volta il Presidente della FIGC sembrerebbe gradire la soluzione più consona per le responsabilità di cui è investito: tarallucci e vino a go go ! “Non competenza”, “non utilizzabilità”, “prescrizione” possono essere garanzie di giustizia? Le ultime uscite di Abete sono state accompagnate costantemente da queste parole con la pretesa di essere accolte come gesto simbolico di giustizia.Il “tavolo della pace” può bastare per ridare credibilità al nostro calcio?Evitare con cavilli assurdi e pareri ben indirizzati di prendere una decisione “eticamente giusta”, cercare di sviare chi chiede giustizia per il “bene del calcio italiano”, segretare atti scomodi come quelli del Lodo Preziosi, sono situazioni non più gestibili con una stretta di mano. Dovrebbe capirlo anche Abete. Dovrebbe evitarlo il presidente della Figc.Sarebbe lecito aspettarsi un commissariamento della Federazione Italiana Giuoco Calcio, soprattutto dopo che ha dimostrato di non poter essere garante di equità e tantomeno di una crescita del calcio che sta perdendo sempre più appeal e credibilità. Sarebbe, ma ad oggi proprio ad Abete, uno dei maggiori indiziati per questo fallimento, viene ancora permesso di parlare di “etica” e “valori dello sport”.Solo una giustizia, quella vera, potrebbe ridare credibilità ad un movimento sportivo alla deriva. Solo decisioni serie e di responsabilità, potrebbero rappresentare un reale cambiamento alle linee guida delle istituzioni fallimentari di oggi. La domanda finale è sempre la stessa: quello che in realtà si cerca è giustizia o compromesso?http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1790