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Moggi all'attacco: "Abete ci sveli i segreti. Tavolo della pace? Deve essere con me e non con i prescritti..."


L'ex direttore generale juventino torna alla carica dopo le parole di Abete.
© foto di Micri ComunicationNon molla la presa anzi insiste sempre più Luciano Moggi che, dopo le parole rilasciate ieri dal presidente della Figc Giancarlo Abete a La Gazzetta dello Sport sulla questione riguardante i nuovi sviluppi di calciopoli, ha voluto dire la sua con brevi affermazioni rilasciate nell'edizione odierna di Tuttosport. "Abete deve spiegarci tante cose - attacca l'ex direttore generale della Juventus - soprattutto la storia delle sanzioni non inflitte a Preziosi e a Sabatini. Specie nel primo caso la stessa federazione ha invocato la privacy per il presidente del Genoa, mentre per me proprio non ci hanno pensato minimamente. Tavolo della pace? Dovrebbe essere con me e chi ha subito questa storia e non con chi ha usufruito della prescrizione, possiamo farlo giovedì alla Versiliana, io sarò lì alle 18 a dire la mia su Farsopoli... Venga pure Abete e ci spieghi anche dei verbali dell'ex consulente Pichi riguardo Premiopoli. Il 18 luglio se ne sono fregati della relazione di Palazzi e se ne sono lavati le mani, se l'etica non va in prescizione, come ha detto Abete, l'Inter non aveva i requisiti nemmeno nel 2006, guardatevi la storia dei baffi rossi e riguardate la classifica e confrontatela con le telefonate ignorate da chi comandava l'indagine. Abete parla di confusione riguardo a Preziosi? Non c'è nessuna confusione, anzi tra poco lo saprete tutti cosa è successo". Intanto, sempre riportato da Tuttosport, il Tnas avrebbe tolto il velo riguardante la conciliazione del 20 ottobre 2003 riguardante Walter Sabatini e la Figc e su il fallimento del Coni. Resta invece misteriosa la situazione riguardante le punizioni di Genoa-Venezia del 10 giugno 2005: non esistono al momento comunicazioni ufficiali sulla proposta di radiazione per Enrico Preziosi.