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Storia di stelle e di…


di Zorba
Predrag Matvejević, in un suo lavoro dal titolo “MONDO EX”, scriveva: «prima di voltare pagina, bisogna leggerla». Ed è dal 2006 che in molti ancora si rifiutano di leggerla o fanno finta di averla letta avendo ancora l’indice inumidito che gli è servito per voltare più velocemente possibile una pagina di un copione già precedentemente studiato in tutte le sue parti e messa in scena la commedia in tutte le sue ridicole parti nell’estate del 2006. Ma c’è chi l’ha letta attentamente e non ha nessuna intenzione di voltare pagina.Questa è la tesi, anzi la convinzione, di GLMDJ che sembra sia stata sposata finalmente ed UFFICIALMENTE anche dal Presidente della Juventus A. AGNELLI che il giorno di S. Lorenzo, noto per le sue stelle cadenti, nell’hotel Baglioni di Via VENETO a ROMA ha ufficialmente dichiarato guerra alla FIGC. Io ero lì, in seconda fila assieme ad un altro fratello vero di GLMDJ. Si poteva quasi sentire l’odore delle mentine dell’Avvocato BRIAMONTE per quanto eravamo vicini. Ero ansioso e preoccupato allo stesso tempo di assistere a una sorta di conferenza di facciata, lo ammetto. Mentre Mimmo, accanto a me, dotato dei suoi moderni mezzi tecnologici preparava la domanda da porre al Presidente e teneva aggiornato da subito il Forum e voi tutti, io mi sono concentrato sugli attori.Non solo sui contenuti che da lì a poco avrebbero tirato fuori, quelli oramai sono noti e stranoti da subito, ma dopo le batoste prese fino a oggi, dalla Juve stessa a iniziare dall’accettare la B con penalizzazione in poi, ho voluto sfruttare l’occasione appunto, per studiare e scrutare accuratamente nei minimi dettagli il tono di voce associato alla mimica, alla gestualità, quelle pieghe che si formavano sui volti, sulla fronte, sugli occhi, le mani se tradivano nervosismo emozioni etc. Non mi son fatto sfuggire nulla giuro. E quando tutte queste caratteristiche si sono aderite perfettamente alle parole: «La Juve ha battuto gli avversari sul campo, anzi asfaltato … in casa e fuori casa, e oggi siamo qui a Roma e non a Torino perché questa è una partita che si gioca a Roma». Beh non vi nascondo che l’insieme dei particolari descritti prima, il timbro di voce, la fierezza, la sicurezza, l’assordante silenzio della sala e quelle prime parole di dichiarazione di guerra senza condizione, mi hanno tatuato l’anima. Potrei giurare che era sincero, sicuro e convinto. Disseppellita l’ascia di guerra, era ora.Il resto della conferenza lo conoscete. Ma a distanza di minuti sento autorevoli personaggi asserire che da Napoli verranno fuori condanne oppure che Agnelli deve pensare al calcio giocato e non pensare al 2006. Della serie che “chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato”. Anche domenica sera alla DS, ad esempio, ancora Zeman, Vierchowod ma anche sulla carta stampata ne ho incontrati molti, e molti ne incontrerò ancora, che continuano a dispensare di questi consigli. In pratica invitano a fare la stessa cosa che fece Auricchio: tenere nascoste le cose. E perché mai? In un certo senso mi sentirei colpevole, omertoso, vigliacco. Se vengo a conoscenza di un reato e lo taccio, sono allo stesso modo colpevole tanto quanto chi lo ha fatto. Cosi lo è chi invita la Juve a tacere dopo ciò che è venuto fuori da Napoli. Per usare una poco elegante metafora, la mente mi fa ritornare indietro nel tempo, quando bastava il sospetto di tradimento da parte di una moglie per ammazzarla. Delitto d’onore era chiamato allora, e non era punito. Anzi era giustificato da tutti, e il più delle volte era commesso anche dalla madre, dal padre, dal fratello unitamente al marito della vittima; come hanno fatto un po’ Cobolli&Co. nel 2006. E il resto del paese? Giustificava e all’occorrenza copriva il crimine commesso. Giustizia è stata fatta, coscienze lavate e rese candide, voltiamo pagina e non pensiamo più a ciò che è successo. Veramente discorsi talebani, e non penso di esagerare dicendo talebani. Ma dico: è cosi assurdo pensare in Italia che se ritengo di aver subito un torto o una ingiustizia possa chiedere ad un arbitro, che si chiama giudice, di verificare le mie ragioni? Se ho subito un torto o un danno non posso rivolgermi alla giustizia? Suona davvero cosi strano? E per difendere gli azionisti che hanno subito un danno di almeno 53 milioni di euro (calcoli tratti da TuttoSport) è giusto chiamare i caschi blu, come suggerito da Briamonte a Roma il giorno di S. Lorenzo? Stanno arrivando sul serio intanto, perché la UEFA sembra che si appresti ed ha disposto di verificare i comportamenti della FIGC dal 2006 a oggi. Ma tra poco inizia il calcio giocato, e a tal proposito il Presidente ha sottolineato che gli scudetti sono 29. Uno per la terza stella in pratica. E mi chiedevo se il 10 agosto, giorno di S. LORENZO, fosse stato scelto non a caso, ma questo lo sapremo solo dopo aver letto la pagina del calcio giocato.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1810