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Calciopoli: per chi vuole, nulla è chiuso…


Antonio (Zorba)Per quanti non conoscessero la storia di SACCO e VANZETTI sintetizzo. Intanto, perché ho scelto questi due personaggi? Semplicemente perché la loro storia la trovo una metafora perfetta per quanto successo a Moggi, Giraudo e a quella che fu la grande Juventus. Non per ultimo poi, perché il 23 agosto cade la ricorrenza della morte di questi due grandi connazionali che vennero giustiziati innocentemente ed è giusto ricordarli credo. Brevemente i fatti..Fu un caso giudiziario trascinatosi dal 1920 al 1927 che ebbe come protagonisti gli immigrati italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, condannati a morte il 15 aprile 1920 per l'omicidio di due uomini durante una rapina in un calzaturificio. La loro esecuzione provocò proteste in tutto il mondo. Il carattere puramente indiziario delle prove addotte contro i due italiani attirarono sulla corte accuse di faziosità dettata da motivi razziali e politici. La richiesta di riaprire il caso venne sistematicamente rifiutata, anche quando un altro detenuto, condannato a morte, confessò di aver preso parte alla rapina. Solo nell'agosto 1977 il governatore del Massachusetts Michael Dukakis riconobbe in un documento ufficiale gli errori commessi nel processo, riabilitando completamente la memoria di Sacco e Vanzetti. Ho messo in neretto dei piccoli passaggi non a caso. Intanto ad inizio secolo scorso non esistevano intercettazioni o schede svizzere e molte altre cose appartenute a Calciopoli. Ma la cosa che accomuna i due casi “giudiziari” e che salta subito all’occhio è su come furono svolte le indagini allora, che non è molto diverso da come sono state trattate un secolo dopo. Ho grassettato la parola indiziario. Si perché il signor Rossi e la Federazione, hanno lavorato e condannato lavorando su una base di giustizia sportiva per l’appunto indiziaria, che ha le sue differenze dalla giustizia non sportiva che tutti conosciamo. E su che indizi poi. Tagliati e cuciti come un abito su misura, e la dove l’abitino andava un pò stretto, hanno fatto semplicemente un’addizione di Art.1 che già erano di per sé ridicoli e amen. Una sorte di sharia con condanna alla lapidazione per “Nicola e Bart” e massacro a 360° anzi a sfera la JUVENTUS. Un Epitaffio. Ho grassettato, a seguire, “…accuse di faziosità” . Beh signori della corte, come possiamo oggi, dopo ciò che è venuto fuori non essere sicuri di questa faziosità. Se prima c’era solo il dubbio, adesso le certezze sono prove schiaccianti. Guido Rossi e il suo passato nell’inter, Tavecchio vice Presidente FIGC che prende le difese di Moratti, dell’amico Facchetti e dell’inter asserendo che è stato fatta la cosa giusta anche dopo l’evidenza dei fatti, le intercettazioni che da Napoli sono venute fuori, quelle che sono state fatte illegalmente dagli amici di merende, cavalli di troia e Nucini vari, baffi rossi e baffi verdi etc etc etc, danno certezze che sono cementate oramai nella faziosità dei protagonisti tutti. Anche di quelli attuali che si sono rifiutati ( altro passaggio grassettato) di riaprire il caso anche quando A. Agnelli acquistò (per sgravare il “sistema” da incombenze, o scuse, di natura economica), e donò il prezioso a Palazzi chiedendo almeno equità di trattamento e rispetto. Un po’ come il detenuto che confessò di aver partecipato alla rapina. Anche li non ci fu verso. Anche con le prove, le ammissioni e confessioni di colpevolezza non si volle riconoscere l’innocenza dei condannati. Ditemi voi se non ci sono molte analogie tra le due storie. Per quanto riguarda Sacco e Vanzetti il mondo intero, da Parigi a San Francisco passando per ogni parte del globo ci furono manifestazioni a condanna di quel torto. Per quanto riguarda la Juve, invece, l’odio è ancora tanto radicato che i media continuano a dire che “Sacco” chiuse negli spogliatoi un arbitro. Ma in italia si sa com’è l’informazione. La condanna subita scotta ancora troppo nel corpo dei 14 milioni di tifosi bianconeri. Ma il Presidente ha già fatto partire ricorsi ed esposti (sperando che arrivi fino alla fine) e speriamo che prima o poi uscirà fuori qualcuno come il Governatore Michael Dukakis che riconosca il torto subito. Quel giorno sarà solo necessario quantificare i danni e farsi “ristorare” facendo riporre il dovuto nella terza stella a sinistra. Quella che hanno tanto cercato di ostacolare. Per quanto riguarda Sacco e Vanzetti invece, mi piace commemorare 84 anni esatti dopo la loro esecuzione su sedia elettrica facendomi aiutare da Joan BEAZ uscendo dall’articolo in modo insolito, senza chiusure, perché nulla è chiuso. Per chi vuole…Il video