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Renzo Ulivieri: dove ho sbagliato?


Di LuisitoMontiParliamoci da juventini, gente che ha vinto tutto e ha perso molto, uomini e donne di mondo, gente che non ha bisogno di raccontarsela e può guardare con occhi trasparenti le proprie mani e le altrui.Parliamoci da GiuLeManisti, persone che non sempre sono d’accordo l’uno con l’altro perchè non fanno parte nè di un esercito nè di un partito politico.Parliamoci chiaro, insomma: Renzo Ulivieri ha tutte le ragioni del mondo per incatenarsi.Togliere l’obbligo del patentino agli allenatori delle categorie inferiori del calcio dilettantistico e del settore giovanile significa svuotare un bagaglio di professionalità riempito con gli anni grazie alle giuste rivendicazioni degli allenatori di base, sostenute dal peso politico degli allenatori delle categorie maggiori.Rivendicazioni che chiedevano una preparazione innanzitutto tecnica: la conoscenza delle strategie di gioco passate e attuali, la possibilità di osservare da vicino a Coverciano o in altri centri tecnici federali il lavoro di allenatori, preparatori atletici, istruttori esperti e qualificati e possibilmente i calciatori "veri".Conoscere il calcio significa anche conoscerne le 17 regole, come si compila una nota per l’arbitro, quali sono i farmaci leciti e quelli considerati dopanti, come ci si alimenta, la psicologia del calciatore professionista, dilettante, dell’adolescente e del bambino, eventualmente su quali basi e in quali termini si compila un reclamo.Chi vuole colpire la FIGC con un provvedimento come questo? chi vuole favorire? Un allenatore senza patentino non risponde più a nessuno se non alla sua società.Al giocatore: possiamo monetizzare il tuo cartellino, ti metto in panchina finchè non mi chiedi di andare da un’altra parte, del resto le mie responsabilità tecniche sono limitate, l’ha deciso la società.Ti metto fuori rosa, vatti ad allenare in un altro campo: non è una scelta tecnica, l’ha deciso la società.Prenditi queste pasticche, è la società che lo ha deciso, io non ho nessuna competenza nè deontologia, il medico sociale qui non esiste, se ti beccano la società ci metterà il suo "peso" e il suo avvocato.Ci sono i limiti di età? faccio i cambi che mi pare, l’arbitro al massimo può farmelo notare ma non può impedirmelo, mercoledì davanti al Giudice Sportivo ci penserà la società, io non avrò richiami da parte di nessun ordine o albo e dal presidente di nessuna sezione FIGC.La panchina dà in escandescenze durante la partita ? Qui non c’è allenatore, non è obbligo nè previsto che ci sia, c’è un facente funzione di allenatore, di massaggiatore, di dirigente accompagnatore, di addetto all’arbitro: si provi a cacciarmi, signò albitro!Perchè dovrei pensare al bene della squadra, agli equilibri tattici e rispondere a criteri di merito e ad altre fesserie del genere quando il mio stipendio o rimborso spese è pagato direttamente dai giocatori, dai loro genitori o dai loro procuratori?E’ questa la direzione verso cui vuole andare la FIGC? Poi faranno lo stesso anche per le categorie maggiori e per i bambini ? c’è da rabbrividire a pensare che in panchina potrebbero andare direttamente gli sponsor oppure quei genitori che per ora danno il loro “costruttivo contributo” da dietro le reti. Ulivieri, parliamoci chiaro, allena da più di quarant’anni, fa benissimo ad incatenarsi ma è tardi, risulta patetico. Perchè nel 2006, da persona competente, da veterano, ma soprattutto da uomo libero da vincoli di poltrone qual’era, non ha chiesto la parola per dire: questa è una squadra che ha fatto 86 punti nel 2005 e 91 nel 2006, siete sicuri che abbia barato ?Conosco Moggi e Bergamo da una vita, siamo quasi coetanei, sono nati a due passi da casa mia, siete sicuri che siano due delinquenti ?Oggi Ulivieri pare uno sconfitto, lo si legge nell’espressione sofferente, adesso che gli stanno smantellando l’Assoallenatori, legato a quella catena si starà chiedendo: dove ho sbagliato? Di LuisitoMontihttp://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1817