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Alvaro Moretti: "Come la prenderà l'Uefa alla scoperta della relazione di Palazzi?"


Il giornalista di Tuttosport sui temi recenti di calciopoli.
© foto di Giuseppe Celeste/Image SportIntervenuto nel suo classico video-punto sul sito di Tuttosport il giornalista del quotidiano torinese Alvaro Moretti ha ampiamente parlato delle ultime novità riguardanti il fronte calciopoli. Focus sulla lettera dell'Uefa e sulla richiesta di chiarimenti di essa riguardo l'operato della Figc: "Il francobollo per scrivere alla Figc alla fine l'Uefa l'ha dovuto comprare per comunicare che è scattata l'indagine sulla Federazione riguardo l'esposto che la Juventus presentò ad agosto all'organo europeo. Nelle scorse settimane Platini trattò con sufficienza l'iniziativa dei bianconeri e del presidente Agnelli culminando con la famosa frase sul francobollo che però alla fine ha pagato e ha dovuto inviare la lettera. Entro il 19 ottobre l'Uefa, e il suo corpo investigativo, vuole sapere come sono andate le cose, se è vero quel che sostiene la Juventus, ovvero che ci sono state irregolarità nella gestione dal 2006 ad oggi e se è stato irregolare quel che ha fatto la Figc il 18 luglio nella questione scudetto confermandosi incompetente non potendo decidere sull'assegnazione del titolo. L'indagine c'è, al momento si basa su una richiesta di documentazione tutta federale. In Figc intanto si dicono tranquilli, che è tutto un atto dovuto, che sapevano che sarebbe arrivata questa lettera e che la stessa Uefa appare molto cortese e che afferma nella lettera che non vi è motivo di dubitare che la Federazione non abbia fatto tutto quel che c'era da fare. Non so però quando alla Uefa scopriranno che esiste una relazione come quella di Palazzi, che non si è proceduto, non sappiamo se la traduzione dall'italiano al linguaggio Uefa sarà così semplice e tranquilla come in Figc pensano che tutto si chiuderà comodamente. Forse sarà così, l'Inter forse non sarà esclusa dall'Europa come richiesto dall'esposto bianconero ma è comunque coinvolta in un caso come è ben evidenziato dalla relazione di Palazzi, ma qualche questione si solleverà e verrà affrontata in maniera differente rispetto alla non-decisione all'italiana del 18 luglio. Chissà che a Nyon questo investigatore, ex pm di Neuchatel ovvero monsieur Cornu, non la veda in modo un po' differente rispetto a quello che è stato fatto in modo molto sbrigativo in estate dal Consiglio Federale".