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Per un processo inaudito, un'arringa inaudita...


Dario (Juve1897-2006)- "Ma che avrà fatto Moggi alla moglie di Auricchio, alla zia di Auricchio, alla nonna di Auricchio?" - “Il pm ha chiesto che siano utilizzate le dichiarazioni di Nucini all’ufficio indagini e non quelle del dibattimento, una cosa che detta all’esame di procedura penale si sarebbe sonoramente bocciati. Per fortuna ora fa l’assessore.”- “Schede svizzere, 42 contatti per Siena-Juve, 14 il giorno della partita. Ma e’ de coccio Bertini?! C'è un’associazione e lui ha bisogno di 14 contatti per capire?? Proviamo a fare l’esperimento di telefonate per una frode: 'Pronto sono Luciano, Paolo mi fai vincere la partita?', e lui lo richiama: 'Pronto sono Paolo, ma ti devo far vincere?', 'Pronto sono Fabiani, Paolo, allora falli vincere.'...e che si devono dire 14 volte? Non si rendono conto del ridicolo? E' un’associazione di duri a capire...”- “Berlusconi ha 100 mila intercettazioni, Moggi 171mila, quindi Moggi è più importante di Berlusconi...però almeno lì si parlava di donne, erano più interessanti forse...”- “Ci sono tre telefonate che il pm usa come le vacche di Mussolini: le fa girare ogni volta che gli serve.”- “Fa di tutto anche per il Messina, Moggi. Fa questo per il Messina perché, come dicono a Roma, «è bbono de core»...”Queste frasi, obiettivamente esilaranti, rivelano una prontezza di spirito e dei tempi comici che farebbero invidia ai migliori autori di Drive In o di Zelig.Non nascondo infatti che, nonostante la mia rancorosa indignazione, mi sono approcciato all'arringa dell'Avvocato Prioreschi con la curiosità di scoprirne più i risvolti brillanti che non quelli giuridici.Mi aspettavo una sorta di esibizione istrionica (tutti i penalisti sono anche un po' attori) a metà tra il dramma e la farsa, ma l'ascolto dell'audio - grazie alla solita Radio Radicale - ha svelato una realtà ben diversa da quella che mi ero immaginato e che traspariva dalla mere trascrizioni.I toni dell'eloquio - questi benedetti “toni”, così importanti in tutta la storia di calciopoli - erano serissimi, perentori, persino severi: il passaggio da Alberto Sordi a Pirandello è stato immediato.Così quelle che sembravano esilarati battute si sono trasformate in autentiche coltellate che hanno reso più pungente una raggelante, per quanto veritiera, ricostruzione dei fatti storici e processuali.Si è denunciata la superficialità di pubblici ufficiali che hanno svolto delle indagini (possiamo dirlo?), alla cazzo di cane; si è insinuata, con studiata nonchalance, la malafede di quegli organi inquirenti che in questo processo hanno perseguito interessi palesemente diversi da quelli della mera Giustizia.Forse, nel costruire un processo penale che grida vendetta di fronte ad ogni divinità, gli accusatori hanno semplicemente curato il proprio tornaconto personale; ce lo suggerisce, tra cautela e malizia, il riferimento al nuovo incarico che la premiata ditta Narducci & Auricchio ha ottenuto presso il Comune di Napoli.Forse, nel colpire scientificamente dei bersagli prefissati, il fantastico team di investigatori (“...i magnifici 7, i magnifici dell’Apocalisse...” ) ha obbedito ad interessi altrui, che né Prioreschi né io sveleremo per il semplice motivo che tutti voi già li conoscete.E così i motti di spirito e persino gli insulti – sì, non facciamo finta, sono autentici insulti – rivolti a chi questa farsa aveva imbastito hanno assunto la funzione di denuncia, di invettiva, di richiamo a principi di elementare umanità e giustizia.“Questo processo è un imbroglio”, “E' una vergogna”, “Auricchio ha la faccia di bronzo” “Pagliacci!”, “Il capo di imputazione va a farsi fottere!”, “Indagine demenziale”, “Asini!”: ciò che più ha impressionato è l'assoluto silenzio seguito ad ognuna di queste meritate ingiurie. Silenzio degli astanti, sorpresi ed incuriositi; silenzio del collegio giudicante, posto di fronte all'enormità perpetrata contro degli incolpevoli; silenzio soprattutto da parte di chi, seduto al banco dell'accusa, si é sentito finalmente smascherato e accusato a sua volta, inchiodato e paralizzato dalla propria sporca coscienza.Frasi come queste si erano di rado, forse mai sentite pronunciare da un difensore nelle aule di un Tribunale.D'altronde, per un processo inaudito, ci voleva un'arringa inaudita. Speriamo non lo sia la sentenzahttp://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1911