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Chiove: Juventus ladra!


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Di F. Del ReE' incredibile; se non ci fosse da arrabbiarsi sarebbe pure una cosa su cui riderci sopra; ma riderci forte, a crepapelle. Per noi che abbiamo giocato nella piscina di Perugia, ieri sera non si è giocata Napoli-Juventus a causa del... maltempo! Poco importa se beffardamente dalle ore 12:30 in poi il cielo sopra Napoli è tornato a splendere sereno ed il terreno del San Paolo fosse in perfette condizioni; a Napoli non si gioca, perché nell'incontro in Prefettura al quale hanno partecipato, fra gli altri, il Sindaco De Magistris e dirigenti della SSC Napoli, si è deciso così. Al vertice dal prefetto di Napoli non sono stati invitati nè il club torinese, nè altre istituzioni calcistiche. Purtroppo, dicevo, il destino sa essere beffardo e il tempo si è immediatamente rimesso. Poco importa, diranno coloro che come noi non sono rosi da rancore post 2006, perché l'emergenza era tale, visto l'acquazzone abbattutosi sul napoletano questa mattina, che non si potevano garantire tutte le necessarie procedure di fruibilità della struttura, nonché quelle per garantire l'ordine pubblico.Da quanto abbiamo appreso dal web, grazie all’ausilio di testimonianze degli abitanti del luogo e di alcuni video, i caselli autostradali erano perfettamente funzionanti; le vie di accesso allo stadio erano sgombere e la struttura del San Paolo era perfettamente agibile, come racconta lo stesso Guido Vaciago in un suo reportage dallo stadio.Sui siti internet di Prefettura, Questura, Protezione civile e Vigili del Fuoco di Napoli non c'è nessuna comunicazione di problemi relativi all’ordine pubblico, altro motivo usato per giustificare il rinvio: sembra non ci sia stata nessuna situazione che comporti impegni particolari. Non solo, stando a quanto riporta il Comune di Napoli, in tutta la città solo "la corsia sinistra, il tunnel inferiore, del sottopasso Claudio" era a rischio chiusura. Non vi era neanche la certezza di tale chiusura!Quindi cari amici giulemanisti, poche palle, che ne abbiamo sentite anche troppe: quello che ci chiediamo è se il vero motivo per cui Napoli-Juventus è stata rinviata a data da destinarsi sia dovuto alla partita che il Napoli ha sostenuto lo scorso mercoledì a Monaco o a reali problemi legati al maltempo.Ci sono indizi che partono dal giorno in cui furono stilati i calendari per la stagione in corso. Ricorderete come De Laurentis, da prepotente e maleducato commentò quel sorteggio: "merde, fate schifo!" De Laurentiis non aveva gradito il sorteggio. Avrebbe quasi “preteso” un sorteggio "amico" affinché il suo Napoli non affrontasse squadre "top" in concomitanza degli incontri che avrebbe sostenuto in CL. Un abominio, una cosa che se pronunciata da Luciano Moggi avrebbe scatenato i De Magistris (toh, guarda il caso...) di tutt'Italia, avrebbe prodotto interpellanze parlamentari, Palazzi sull'attenti e qualche intercettazione mirata e sapientemente tagliata al gusto di provola affumicata. Già, la provola e il fumo. De Magistris ha cooptato nella sua squadra di governo Auricchio e Narducci, che qualcosa a che fare con la storia bianconera ce l'hanno. De Magistris, cuore nerazzurro e camicia celeste del ciuccio, ha convocato un incontro in Prefettura dal quale si è guardato bene di invitare anche i dirigenti della Juventus, che magari avrebbero potuto eccepire circa il rinvio, o magari avrebbero chiesto di attendere almeno fino alle 16:00 del pomeriggio, visto che il cielo stava rischiarando.Il dubbio è se De Magistris, abbia anche ascoltato, approfittando magari del disagio generale, i dubbi di Mazzarri sull'effettiva capacità dei suoi di recuperare a livello psico-fisico dal match coi bavaresi. Ed è cosa ben strana per una società che ha condotto un'ottima campagna acquisti, volta ad avere un certo numero di giocatori di qualità per attuare il turn over in condizioni simili a questa. Una società che evidentemente sa di essere ancora immatura per sostenere doppi confronti del genere, anche se la statistica dice che il Napoli ha sempre vinto quest'anno dopo gli impegni europei.Ma la cosa che dà veramente fastidio in tutta questa storia, è che per l'ennesima volta a causa dei suoi incapaci amministratori, a causa di dirigenti come Bigon, che ha ritenuto giusta la scelta di rinviare l'incontro, tutta la popolazione partenopea verrà additata ancora una volta per quello che non è: intrallazzona e furbesca; perché a Napoli si è deciso di non giocare, esattamente come se si fosse stati a Genova. Ed è inutile dire che il paragone offende.Restano delle perplessità. In Campania si è giocato ovunque tranne che al San Paolo. La decisione sulla data del recupero: la Juventus propone il 30 novembre, mentre il Napoli il 14 dicembre; per la prima data il Napoli si troverebbe comunque in una posizione simile a quella di oggi e reduce da altro impegno di champions, mentre il 12 dicembre la Juventus gioca il posticipo con la Roma.Ci auguriamo che la decisione di ieri sia stata dettata da eccessiva precauzione volta ad evitare rischi inutili in una settimana difficile. Se non così non fosse, una nuova e triste pagine del nuovo calcio, quello onesto post 2006, è stata scritta.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1940