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AGNELLI attacca: "Oggi compiuta solo una delle sette azioni promesse.


 Ricorso nel giorno del Premio Facchetti? Alcune istituzioni abituate a far trascorrere i termini. L'Inter è un danno collaterale
© foto di Alberto FornasariDopo aver ritirato il 35° "Premio Internazionale Sport e Civiltà", al Teatro Regio di Parma, il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è stato assaltato dai cronisti presenti che lo hanno subito incalzato in merito al ricorso presentato dalla società bianconera al Tar del Lazio "contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e nei confronti della F.C. INTERNAZIONALE s.p.a. chiedendo la condanna al risarcimento del danno ingiusto subito dall’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa e dal mancato esercizio di quella obbligatoria in relazione ai provvedimenti adottati dalla FIGC nell’estate del 2006 e del 2011". Ecco le sue parole raccolte dagli inviati di TuttoJuve.com:Presidente, un'occasione importante questa del Premio, però è anche importante quello che sta succedendo al di fuori di Parma, quello che avete fatto anche oggi..."Oggi credo sia stato solamente il follow-up di quello che avevamo dichiarato il 10 agosto, in occasione della conferenza stampa che avevamo tenuto. Si vede che in questo Paese non tutti mantengono quello che dicono; noi oggi abbiamo solamente dato corso a qualcosa che avevamo ampiamente descritto, consegnando a tutti voi una lista con sette azioni. Oggi se n'è compiuta una di queste".Il presidente della Figc Abete non è stato morbido rispetto a quello che avete fatto: ha detto è una cosa giusta, però sostanzialmente è una cosa che riguarda la Juventus e non noi..."E' una cosa che riguarda la Juventus senz'altro; è un atto che però va a verificare quelli che sono stati gli atti amministrativi compiuti dalla Federazione, nel 2006 e nel 2011".Abete ha parlato anche un po' di mancanza di stile, perchè oggi era la giornata dedicata a Facchetti. Ha detto: "La Juventus poteva aspettare un giorno"."E ma alcune istituzioni hanno l'abitudine di far trascorrere i termini, altre no".Anche il presidente Moratti è stato critico nei vostri confronti..."Beh, ci mancherebbe altro che non fosse critico nei nostri confronti. Da questo punto di vista, però, a me piace ricordare che l'Inter è un danno collaterale, come ho avuto modo di dire prima. Quella che è la nostra ricerca per la parità di trattamento va verso chi ha giudicato nel 2006 e nel 2011. Quindi quello di cui noi abbiamo bisogno è di fare chiarezza con la Federazione Italiana Gioco Calcio".Lei ha una posizione molto chiara, che ha il sostegno di tutti i tifosi juventini. Da questo punto di vista si sente appoggiato?"E' una questione di chiarezza per quella che è la necessità della società Juventus di fare chiarezza su quelle che sono state le azioni compiute nel 2006 e nel 2011. L'una e l'altra. Quindi, o si è sbagliato prima, o si è sbagliato dopo".