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I ‘Polverosi’ stadi italiani..


di F. Del ReCi ho pensato un pò sù, come mi accade spesso quando leggo notizie che mi lasciano un senso di fastidio, ma che in fondo in fondo ritengo che non meriterebbero neppure una misera ribattuta. Poi invece ho fatto mente locale, anche su quello che dall'8 Novembre stiamo subendo: ancora, sempre di più, sempre e solo sulla nostra pelle ed a causa della nostra passione. Ed ecco che mi è ritornato in mente quest'articoletto di poche righe, che magnifica lo stadio di Wroclaw in Polonia; stadio realizzato di recente, nel quale si giocheranno alcune partite del prossimo europeo di calcio.Dello stadio in sé mi interessa poco; poco mi interessa se sia ben fatto; quanti spettatori contenga; che tipo di servizi offra. Sappiamo, sempre poco, di quest'impianto, grazie all'articoletto postato sul Corriere dello Sport, il giornale dei perfetti consigli suicidi dati a presidenti binari. Articolo a firma di tale Alberto Polverosi , che travolto dall'insolita passione per l'impianto polacco, si avvita in una critica, persino corretta, verso gli obsoleti e fatiscenti impianti italiani, immagine di un calcio patrio "spocchiosissimo".Si avvita dicevo: perchè il giornalista del "giornale che dispensa consigli suicidi" si è "scordato" di menzionare che in Italia uno stadio che come minimo è simile in qualità e per servizi a quello polacco c'è: è quello che ha realizzato ed inaugurato l'8 Settembre scorso quella società malfamata a cui il suo direttore, tal Vocalelli, era solito dare i consigli suicidi di cui sopra; una società che evidentemente è bene far risaltare agli onori della cronaca soltanto quando viene sommariamente e ripetutamente giustiziata, oppure quando pensa da sè a togliersi di mezzo, tramite suicidio assistito a mezzo stampa.E allora penso: si sarà mica offeso, il Polverosi, perchè stavolta tale società ha realizzato il proprio nuovo stadio secondo criteri di progettazione all'avanguardia e soprattutto senza chieder consigli al suo direttore? E meno male direte voi: chissà che tali consigli non avessero portato a realizzare uno stadio con la pista d'atletica, il fossato divisorio, gli spalti scoperti e una sala stampa indegna della bella stampa "settantaduesima" che abbiamo in Italia... Visto il precedente, di consiglio, non mi sarei stupito affatto nel vedere lo Juventus Stadium più simile al Massimino di Catania che non alla splendida struttura che invece è; una splendida struttura italiana, anzi: juventina. Piaccia o non piaccia a chi sbava dietro alle polacche (strutture, s'intende...)http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1970